Castel Goffredo Anche in casa Castellana si comincia a respirare aria di derby. Ruffini e compagni vogliono tornare alla vittoria, che manca ormai da inizio ottobre e dalla prova di carattere contro il BSV. Da lì, solo due pareggi e una sconfitta per i biancazzurri, che domenica scorsa sono stati fermati in casa 1-1 dal Castelleone penultimo. Mister Fabio Raineri non fa drammi: «In tanti hanno parlato di due punti persi, dato che i nostri avversari hanno tirato in porta solo in occasione del rigore. Capisco questa lettura della gara, che si basa sul fatto che si affrontavano una squadra a 13 punti e una a 2 punti: una specie di Davide contro Golia. La realtà dei fatti è però anche che loro hanno fatto una partita non bella ma efficace, pensando a non farci giocare. Partite simili capitano nell’arco di un campionato. Noi abbiamo avuto varie occasioni, ma dobbiamo capire come scardinare il fortino dietro cui si barricano le squadre rivali. Avremmo potuto e forse dovuto vincere, ma non è affatto automatico». Raineri ammette che negli ultimi due match l’assenza di alcuni giocatori ha pesato: «Sicuramente Secli e Forlani ci avrebbero aiutato contro Darfo e Castellone. Per noi sono punti di riferimento importanti vista la loro esperienza e fisicità. Attaccanti come loro ci consentono di giocare anche in modo ‘sporco’, cercando la punta davanti per fare salire la squadra o buttando palloni in area quando gli avversari si chiudono in difesa. Detto questo, chi li ha sostituiti ha fatto bene: Azzini ha dimostraro le sue capacità, e ricordiamoci che è un classe 2006 e ha tutto il diritto di sbagliare. Il discorso va esteso poi a tutti gli altri ragazzi chiamati in causa». Due punti in tre partite per i goffredesi, segnali di un calo preoccupante? «Assolutamente no. All’inizio c’erano molti che davano la Castellana alla canna del gas, destinata ad una stagione di fatica e con poche speranze. Forse, proprio per questo, chi abbiamo incontrato nelle prime partite ci ha sottovalutato. Invece abbiamo dimostrato la nostra organizzazione, e gli avversari si sono comportati di conseguenza. Le ultime squadre affrontate hanno badato principalmente a difendersi. La lezione da trarre è che gli altri ci rispettano – prosegue Raineri – Un momento di flessione è poi comprensibile nell’economia di un campionato. Sarei preoccupato se avessimo toppato le prestazioni, ma così non è stato. Contro il Darfo meritavamo almeno il pareggio. Rispetto all’anno scorso, inoltre, abbiamo 3 punti in più in classifica». Il derby contro il Castiglione può già segnare una svolta nella stagione delle due mantovane: «Sono una formazione forte, ben allenata e che ha recuperato individualità importanti come Roma, Tassi e Guagnetti. Normale che ora stiano arrivando i risultati – sottolinea l’allenatore –. Noi dovremo ancora fare a meno di giocatori chiave come Migliorelli e Secli. Di contro, la squadra ha talento da vendere e tocca a me farle capire la sua forza. Come sempre, chiedo a tutti coraggio. Senza il coraggio, il talento è nulla. E questi ragazzi hanno un futuro brillante davanti, se solo riuscissero a rendersene conto». (fg)








































