CASTIGLIONE Quando è stato chiamato in causa, ha sempre disputato ottime prove, e gara dopo gara ha dimostrato una veloce maturazione. Tanta strada dovrà ancora percorrerla, nel suo cammino di calciatore, ma Giuseppe Russo, classe 2005, il “cucciolo” del gruppo di mister Esposito, domenica contro la Bedizzolese si è levato anche la soddisfazione di segnare un gran gol di testa, il secondo dei mastini, che ha dato il via alla goleada nella ripresa che è valsa il 6-1 ai granata bresciani.
«Ma non è stata una gara facile – dice la giovane mezzala – specialmente nel primo tempo. Loro ci hanno fatto soffrire, non riuscivamo a trovare gli spazi. Poi, però, nella ripresa siamo riusciti a dare il ritmo a noi congeniale, è tornata la mentalità del grande gruppo che siamo».
Il gol, un’emozione unica: «Però non si trattava di uno schema – racconta – : Lauricella l’ha messa in mezzo bene, io mi sono gettato in mezzo e ho trovato lo spiraglio giusto. Giocatori come Nicolò, Mangili, Conti e Ferrari, gente che ha giocato nei professionisti, sono un punto di riferimento importante per noi giovani. Da loro negli allenamenti sto imparando tantissimo».
La concorrenza in quota “bassa” è tanta e Russo finora ha giocato a singhiozzo: «Sapevo che sarebbe stata dura trovare spazio, l’importante è sfruttare bene le occasioni quando vieni chiamato in causa. Con El Ardoudi e Tosi, i due ragazzi con cui mi alterno di solito, c’è un buon rapporto. Ci siamo sempre messi a disposizione in maniera costruttiva, ci aiutiamo e ci sacrifichiamo in base alle necessità. A Castiglione il gruppo viene prima di tutto, e vale anche per i giovani».
Primi calci nella società aloisiana, poi l’esperienza a Salò e infine la Vighenzi, questo per Russo è il primo anno in Eccellenza: «Sicuramente un campionato dove si fa esperienza in fretta – dice il giovane centrocampista -, le insidie sono tante, in primis le provocazioni degli avversari più anziani, che tentano sempre di metterti a disagio. Fa parte del gioco, c’è molta più malizia. Bisogna calarsi in questa realtà col giusto spirito». Domenica il Caravaggio, il Casti però non correrà rischi di appagamento: «La pesante sconfitta dell’andata brucia ancora tantissimo – conclude Russo – la stiamo preparando nel migliore dei modi, per prenderci la rivincita».