CANTU’ Prestazione sontuosa della Governolese, che espugna Cantù con uno stupendo poker del proprio cannoniere Akinbinu e ipoteca il salto in Promozione. Per avere la certezza del salto di categoria basta un pari domenica con il Lallio al Vicini, ma già la certezza del secondo posto nel gironcino del terzo turno play off (i comaschi infatti hanno perso entrambe le partite) è un buon mattone per mettere i rossoblù in posizione di vantaggio nella graduatoria ripescaggi. Governolese rimaneggiata e con tre quarti d’organico, allenatore compreso, dato dal mercato con la valigia in mano: non proprio le migliori premesse. Però questa Governolese ci ha abituato a vincere le gare da squadra e con gli attributi: da un girone di ritorno strepitoso, ad un percorso netto ai play off. E Akinbinu si è trasformato veramente nel Lookman dei Pirati: decisivo e devastante come il pari ruolo atalantino nella finale di Europa League. Ora però, bisogna uscire indenni dall’ultima partita al Vicini. La partita comasca non comincia bene però per i Pirati, che vanno sotto al quarto d’ora per effetto del gol di Pasqualin. Però c’è Tayo che prende per mano la squadra e al 20’ segna un altro gol dei suoi: discesa in fascia, movimento a rientrare verso la porta e tiro, che attraversa una selva di gambe e si insacca alle spalle di Fabio Boselli.
Ancor più bella è la rete del raddoppio, altra discesa irresistibile di Akinbinu che si lancia in profondità, scarta anche il portiere e insacca l’1-2 al 30’. Ad inizio ripresa, però, un dubbio fallo in area rimette in pista i comaschi, che pareggiano su calcio di rigore con Lorenzo Boselli. Al 65’ ad ogni modo c’è un penalty anche per i rossoblù: fallo netto su Cenzato, lanciato nell’area comasca, l’arbitro fischia la massima punizione, che lo stesso Akinbinu, freddo come a Poggio Rusco, trasforma per il 2-3. La ciliegina sulla torta all’80’ per il definitivo 2-4: saltati come birilli ben tre avversari e colpo da biliardo che si insacca di giustezza. Chi sarà mai l’autore dell’ennesima perla? Proprio Akinbinu.