Mantova La notizia era nell’aria dopo la quinta sconfitta consecutiva del Suzzara, maturata sul campo della Vighenzi: ieri mattina è giunta l’ufficialità della separazione con mister Giuseppe Bizzoccoli. Un addio, a quanto pare, consensuale, dopo la serie nera. A guidare la squadra nell’impegno di Coppa di domani, ancora con la Vighenzi, saranno il preparatore dei portieri e viceallenatore Accialini e il dirigente Cocconi. Poi, però, arriverà un nuovo allenatore. «Abbiamo dovuto compiere un passo a questo punto inevitabile – dice il direttore sportivo delle zebre Carlo Piccinini -. Abbiamo aspettato il tempo giusto, perché con 24 partite ancora da giocare, nulla è compromesso, ma era giusto vedere se fosse possibile dare una scossa alla squadra, una scintilla in grado di farci risalire». Punto interrogativo sui giocatori “fedelissimi” di Bizzoccoli giunti in estate, ma Piccinini rassicura: «Sono giocatori del Suzzara e tali resteranno. Se poi loro un giorno ci manifesteranno l’intenzione di andare via, vedremo». Tanti i nomi emersi per il casting del nuovo tecnico: tra questi Goldoni, Fattori e Ferraboschi, ma soprattutto l’ex Campagnola Ivano Rossi. Staremo a vedere se il nome uscirà tra questi, oppure se il profilo sarà diverso.
Ci sarà un confronto franco questa sera in casa Castellana: la posizione di mister Alessandro Cobelli per ora non è a rischio, ma alla dirigenza non è andata giù la sconfitta casalinga contro il Lodrino, seppure gli alibi siano molti, in primis gli infortuni occorsi a bomber Favagrossa (sospetta rottura del crociato per lui), Pizza (botta alla caviglia) e Marangi (acciacco che non preoccupa), oltre all’assenza di Faye che si prolungherà per almeno altre tre settimane.
«Abbiamo concesso troppo ad una squadra che era assolutamente alla nostra portata – dice il digì Alessandro Novellini – era una gara da vincere. Siamo stati sfortunati, è vero, e ci hanno annullato un gol che era buono. Ma se cerchiamo alibi non andiamo da nessuna parte. Potevamo e dovevamo vincerla. I campionati sono un lungo percorso, e noi abbiamo fallito un passo importante che non dovevamo sbagliare. Dobbiamo capire quali sono i problemi, se ci sono ed è possibile risolverli. Inutile dire che vogliamo di più da tutti. Mercato degli svincolati? Davanti perdiamo tanto, ma è prematuro. Siamo sempre alla finestra».