SUZZARA Potrebbe avere una svolta in breve tempo la crisi societaria del Suzzara che, sospeso tra le secche del progetto Soccer Universities e la necessità di trovare alla svelta nuove fonti di sostegno, sta attraversando settimane veramente difficili.
All’orizzonte ci potrebbe essere una nuova cordata, pronta a rilevare la gestione della società bianconera dalle mani del presidente Enzo Palvarini, e starebbe tentando di imbastire un accordo. Da valutare ci sarebbero i conti, assolutamente una condizione fondamentale per portare avanti la stagione, dopo le frizioni con il partner americano che, a quanto trapela, non starebbe rispettando gli impegni presi in estate.
Necessario quindi rivolgersi a nuovi soggetti: tra le figure all’orizzonte ci sarebbero Andrea Rossetti, già diesse della Correggese, e l’imprenditore locale Ansaloni, attualmente nel calcio con una sponsorizzazione alla Dinamo Gonzaga, società che milita in Seconda Categoria.
Una situazione completamente in divenire, insomma, anche se un primo incontro (interlocutorio e puramente conoscitivo) c’è già stato. Inizialmente, questi ingressi avrebbero dovuto essere in vista di un allargamento della base societaria per la prossima stagione, ma il precipitare degli eventi avrebbe consigliato di accelerare i tempi, anche per non disperdere il patrimonio della categoria, la Promozione, difesa con grandi sacrifici nelle ultime due annate.
Molto difficilmente rientreranno in gioco gli americani, al di là dei proclami e delle rassicurazioni. La parte Usa della società, a quanto trapela, sarebbe anche in ritardo con la corresponsione dei rimborsi ad alcuni collaboratori.
Non farà parte della nascente compagine invece l’ex direttore sportivo bianconero Carlo Piccinini, nelle ultime settimane sempre invocato da una parte della città, ma che resterà sicuramente nella dirigenza del Guastalla almeno fino al termine della stagione.
Ancora tutto da decidere il progetto tecnico, anche perché lo scoglio della questione contabile è davvero importante e sarà, probabilmente, la discriminante tra la riuscita dell’operazione e un suo eventuale naufragio. Bisognerà trovare, insomma, un punto d’incontro, senza troppi giri di parole, sull’esposizione economica. La piazza attende col fiato sospeso. E fra due giorni apre il mercato, che potrebbe veder partire alcuni dei pezzi pregiati.