SUZZARA Dopo la bella vittoria ad Asola nell’esordio del 2022 e il pareggio casalingo nella sfida play off con la Vighenzi, il Suzzara domenica andrà in trasferta a Pavone Mella, contro un’altra compagine del lotto delle migliori, la Pavonese. Per la partita contro i bresciani, la squadra di Andrea Bellini non avrà a disposizione l’attaccante Bozzolini, infortunato, e Sabaini, in odore di squalifica. Rientra invece Carlini, che dovrebbe sostituire proprio l’ex Villafranca nel reparto arretrato.
«Contro la Vighenzi, squadra di rango che si difende molto bene, abbiamo palesato le nostre difficoltà nell’affrontare le difese chiuse – annota il diesse Carlo Piccinini -. Sui piazzati invece riusciamo a creare qualche pericolo in più. Non nascondo che ad un certo punto ho accarezzato l’idea di vincerla, ma non ci siamo riusciti. In ogni caso è stato importante muovere la classifica. Purtroppo davanti non riusciamo ad essere più concreti, è un peccato. Ci è restato un po’ l’amaro in bocca».
Domenica le zebrette, dicevamo, affronteranno il secondo match clou consecutivo, se con questo termine vogliamo definire le partite di una certa rilevanza di classifica.
«C’è la volontà di fare molto bene, una partita tutta da giocare – prosegue Piccinini – andiamo comunque a fronteggiare una squadra costruita per vincere il campionato, così come l’Ospitaletto. A differenza degli arancioblu, però, la rosa della Pavonese ha peccato un po’ nella coesione di squadra, ma ha individualità importanti, con giocatori espertissimi di queste categorie. Dunque, massima attenzione. Mister Franzini dello Sporting, che li ha affrontati domenica scorsa, mi ha detto che sono temibili. Lui è riuscito a far loro gol, il che significa due cose: che qualcosa dietro potrebbero concedere e che lo Sporting Club non merita l’ultimo posto in classifica. Spiace vedere all’ultimo posto una mantovana». In effetti dallo score della Pavonese si intuisce il poco equilibrio nei risultati: a sette vittorie, fanno da contraltare altrettante sconfitte, con due pareggi. Ma i punti sono sempre 23, come quelli del Suzzara, che al contrario ha perso solo 3 volte, compagine meno battuta del torneo assieme alla regina Ospitaletto e al San Lazzaro: «Con qualche vittoria in più staremmo parlando di un altro campionato – conclude il direttore sportivo bianconero -, siamo e restiamo in lotta per qualcosa di importante. Bisogna continuare su questa strada: non molliamo».