ASOLA Con l’arrivo del bomber Antonio Buonaiuto, che vi abbiamo anticipato qualche giorno fa, terzo innesto dopo il portiere Manuel Marcolini e il difensore Luca Beretta, la rosa dell’Asola ormai sembra praticamente al completo. Manca solo un difensore esterno in quota che lo staff tecnico biancorosso non ha fretta di inserire. Magari si vedrà in preparazione, quando potrebbe liberarsi qualche opportunità in uscita dalle società di categoria superiore.
La prossima stagione ormai sembra alle porte: il patron Massimo Tozzo ha affidato la programmazione al direttore sportivo Roberto Sandrini, atleta di lungo corso del team, passato dietro la scrivania proprio da quest’anno e all’allenatore Lamberto Tavelli, al suo quarto anno sulla panchina asolana. A Pierluigi Marcolini invece la responsabilità del settore giovanile.
«Quest’anno – dice Tavelli -, la nostra intenzione è quella di alzare ulteriormente l’asticella: per essere competitivi abbiamo dunque optato per puntare su un giocatore come Buonaiuto, che qua ad Asola ha sempre fatto bene. La decisione di confermare gran parte del gruppo dello scorso anno, inoltre, ci permette di avere molte più alternative in panchina: uno step necessario, che ho condiviso con la dirigenza, per poter innalzare il livello della squadra, in un campionato che si profila veramente competitivo come mai era stato, forse, nelle passate stagioni».
«Compagini come il Rezzato Dor, la Pavonese, la Castellana, lo stesso Sporting – sottolinea Tavelli -, saranno sicuramente ai nastri di partenza con l’intenzione di fare bene, e sicuramente ne dimentico qualcuna. Tantissime saranno le pretendenti al titolo. Ma anche l’Asola, con questa rosa, vorrà dire la sua per le posizioni di vertice. Accanto ai giocatori di esperienza, in ogni caso, valorizzeremo anche i nostri giovani. In particolare, in questi ultimi anni, diversi hanno dimostrato di poter stare stabilmente nel giro della prima squadra, come Di Mango e Shima, solo per fare due nomi, ma ne abbiamo molti altri come Iavarone, Levorato e Levi che nella prossima stagione avranno l’opportunità di mettersi in luce, se saremo bravi ad accompagnarli nel percorso di transizione da ragazzi ad adulti. Le qualità ci sono, starà a loro e a noi fare in modo di esaltarle».