Calcio Promozione – Visentini tiene alta la bandiera del San Lazzaro: “Classifica corta, noi dobbiamo pensare a salvarci”

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Mantova E’ tornato a correre il San Lazzaro dopo le due sconfitte di fila con Sported Maris e Lodrino. I cittadini si sono imposti per 3-2 nel derby casalingo con la Governolese. «E’ stata una bella partita – afferma Fabio Visentini, autore del gol che ha aperto le danze – avevamo bisogno di riprendere fiducia dopo le due sconfitte e ci siamo riusciti. Diciamo che loro ci hanno permesso di impostare di più da dietro e questo un po’ ci ha agevolati. Poi, però, abbiamo staccato la spina e ne hanno approfittato per pareggiare. Ma nella ripresa siamo tornati a giocare come sappiamo e l’abbiamo portata a casa». «Il mio gol? Una punizione nel sette. Quest’anno è il primo. Nelle passate stagioni mi facevano giocare più arretrato. Con Petrozzi sono più trequartista e mezzala, di conseguenza sono più vicino alla porta». Il SanLa naviga tranquillo a metà classifica con 15 punti, frutto di quattro vittorie, altrettante sconfitte e tre pareggi. «Il nostro obiettivo è salvarci – taglia corto Fabio – la classifica è corta, soprattutto dove siamo noi. Ci sono squadre con organici importanti, costruite per obiettivi diversi dal nostro. Domenica sfideremo la capolista Pavonese e per noi sarà un grosso stimolo. Dovremo approcciarla con la giusta leggerezza, ma allo stesso tempo anche con grande attenzione. Quello che arriverà, sarà tutto di guadagnato. Penso che loro non centrino nulla con la categoria perché sono i più forti». Quest’anno il San Lazzaro ha una nuova consapevolezza: «Siamo un bel gruppo. Il mister è molto bravo nel creare i legami, sia calcistici che umani. Qui si sta bene. La società ci permette di stare tranquilli, senza troppe pressioni e questo credo si veda in campo la domenica. Ognuno di noi corre sempre per il compagno. Facciamo il possibile con quello che abbiamo perché le risorse disponibili non sono le stesse delle avversarie». «Personal- mente – conclude Visentini – voglio divertirmi; continuerò a giocare fino a quando starò bene e la famiglia me lo permetterà. Credo che quest’anno la Promozione abbia raggiunto un livello più alto. Le mantovane hanno costruito tutte buone squadre, utilizzando risorse non certo da salvezza».