Calcio Serie B – Mantova, bentornato Galuppini. Ma sulle sue tracce riecco l’Union Brescia

MANTOVA Qualche settimana fa ci chiedevamo che fine avesse fatto Francesco Galuppini. Domanda più che lecita, visto che l’attaccante del Mantova per oltre un mese non ha messo piede in campo, confinato tra panchina e tribuna benchè integro fisicamente. Galuppini sembrava sparito dal radar di Davide Possanzini, e la sua eclissi sembrava un remake di quanto accaduto lo scorso anno a Panizzi e Muroni, via via messi ai margini fino ad essere esclusi del tutto dal progetto. Ma Galuppini ha sette vite e, come già gli è capitato altre volte in carriera, è tornato protagonista. Proprio ora che l’Union Brescia (Serie C) si è rimesso in maniera decisa sulle sue tracce, dopo gli abboccamenti di quest’estate.
Andiamo con ordine. L’attaccante bresciano, capocannoniere biancorosso nell’anno della promozione, ha affrontato nella scorsa stagione il suo primo torneo di Serie B, all’età di 31 anni. Per lui 34 presenze, due reti e tre assist. Numeri non brillantissimi, ma nemmeno disastrosi. Pur se discontinuo, Galuppini si è messo in luce in varie occasioni: i suoi due gol hanno portato in dote 4 punti e, soprattutto nell’ultima parte di campionato, si è distinto spesso come uno dei migliori in campo aiutando il Mantova ad agguantare la salvezza. Legato all’Acm fino al 2026, si è affacciato al suo secondo campionato cadetto con rinnovate ambizioni. Ma questa stagione non è partita sotto una buona stella. La folta concorrenza in attacco l’ha relegato in secondo piano fin dalle amichevoli estive, proprio mentre da Brescia rimbalzavano forti le voci di un interessamento della neonata Union nei suoi confronti. A volerlo Aimo Diana, già suo allenatore al Renate, quando Galuppini segnava valanghe di gol. Non se ne fece niente, anche perchè nessuna trattativa concreta è mai realmente partita tra Mantova e Brescia. Galuppini è partito titolare in tre delle prime quattro partite dell’Acm, tra Coppa Italia e campionato, senza lasciare il segno. Dopo il match con l’Entella non ha più visto il campo, rimanendo sempre in panchina quando non in tribuna (Mantova-Frosinone). Cinque partite, fino a quella di Bari quando Possanzini lo ha ributtato nella mischia negli ultimi 10 minuti. Poi un’altra panchina contro il Catanzaro e infine… la rinascita. Sia a Genova con la Samp che al Martelli col Padova, Galuppini è partito titolare risultando uno dei migliori in campo. Gli manca ancora il gol, che per un attaccante non è un dettaglio. Ma ci è andato comunque vicino. E, in ogni caso, ha mostrato un piglio convincente, propiziando numerose occasioni da rete. La continuità non è il suo forte, ma quando è in palla Galuppini sa incidere anche in Serie B.
Sarà quindi interessante seguire gli sviluppi del nuovo affondo dell’Union Brescia che, alle prese con una serie di infortuni nel reparto avanzato, si è rifatta sotto per l’attaccante biancorosso. Va detto che le Rondinelle, consapevoli che non sarà facile assicurarselo, stanno sondando altri profili. Ma un tentativo un po’ più deciso rispetto a quest’estate lo faranno. Ovviamente fino a gennaio Galuppini non si sposterà da Mantova. Davanti ci sono due mesi in cui lui per primo dovrà dimostrare che il suo palcoscenico è ancora la Serie B. E che il ritorno in C può attendere. Possanzini in primis ci conta.