Calcio Serie B – Mantova, caccia alla prima vittoria nella “notte magica” del Martelli

MANTOVA Mantova-Cosenza, in programma questa sera alle 20.30, è partita che resterà negli annali biancorossi. Costituisce il ritorno dell’Acm al Martelli in un match di Serie B, circostanza che non si verificava dal lontano 23 maggio 2010 (Mantova-Torino). Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti: retrocessioni, fallimenti, risalite e nuove cadute. La B che ritorna oggi al Martelli è diversa da quella di 14 anni fa. Ma certamente diverso sarà anche lo stadio di viale Te, ed è questa la seconda e più importante ragione che rende speciale la partita. L’impianto mantovano si ripresenta oggi in una nuova veste, con una serie di migliorie rese obbligatorie dal regolamento della Serie B e approntate nel giro di due mesi. Alcune saranno appannaggio di pochi fortunati, vedi i field box per vivere la partita da bordocampo a pochi metri dalle panchine; altre di tutti, come i seggiolini colorati e numerati posti in ogni settore. Torneranno finalmente ad animarsi i distinti, riaperti dopo 8 anni, per un colpo d’occhio che si annuncia eccezionale. Il dt del Mantova Christian Botturi, all’uscita del calendario, si era augurato che quella contro il Cosenza fosse non solo una partita ma «una grande festa popolare». Il messaggio è stato recepito dai mantovani: oggi al Martelli sono attesi quasi 10mila tifosi (con circa 400 cosentini, mica pochi), pronti a spingere il Mantova verso la prima vittoria.
Già, perchè alla fine va bene il contorno, ma quel che conta e renderebbe davvero memorabile la giornata sarà solo il risultato del campo. Il Cosenza, che ha dovuto risolvere qualche problema societario, si è mosso tardi sul mercato, ha perso qualche big (su tutti il bomber Tutino, passato alla Sampdoria), eppure ha iniziato col botto: 1-0 alla Cremonese (una delle candidate alla promozione), prova convincente e 3 punti meritatissimi in tasca. Sono le sorprese del calcio d’agosto. O della Serie B, se si preferisce. Fatto sta che i calabresi allenati da Massimiliano Alvini sbarcano al Martelli sulle ali di un comprensibile entusiasmo e faranno di tutto per rovinare la festa all’Acm. Ma troveranno un Mantova altrettanto su di giri, certamente motivatissimo e, si spera, più attento e meno sprecone di quello visto a Reggio Emilia. Il 2-2 del debutto, acciuffato in rimonta al 94’, ha evidenziato i soliti pregi della compagine virgiliana (personalità, gioco brillante, una calma che oseremmo definire olimpica di fronte alle avversità), e qualche limite già individuato su cui Davide Possanzini intensificherà il lavoro. La prima uscita ha comunque certificato che questo Mantova può dire la sua anche in Serie B. Il dubbio è capire fin dove possa arrivare, ma questo ce lo diranno le prossime partite. Di sicuro, l’obiettivo più vicino è quello di arrivare alla sosta con il maggior numero di punti possibile, sfruttando al meglio il trittico di partite in programma questa settimana (mercoledì la Juve Stabia a Piacenza, domenica prossima la Salernitana al Martelli). Una prerogativa, quest’ultima, su cui nella scorsa stagione in C il Mantova costruì buona parte della sua promozione.
Insomma, grande cornice e una partita che promette spettacolo e imprevedibilità. C’è davvero tutto per una serata da vivere appieno, con l’entusiasmo che simili eventi sanno generare da sè. Tutti al Martelli, allora. E non è solo uno slogan.