MANTOVA Dai campi di provincia alla grande occasione di una piazza appassionata e ambiziosa. È il percorso compiuto da parecchi giocatori del Mantova, nell’era Possanzini. Per quasi tutti un’opportunità presa al volo e sfruttata. Per la società una serie di scommesse vinte. Il caso più eclatante emerso quest’anno è quello di Francesco Ruocco. Fino a due stagioni fa non aveva mai giocato in Serie B. I 12 gol segnati con la Torres in C nel 2023-24 gli hanno spianato la strada per il Mantova e il campionato cadetto. Prima stagione con qualche infortunio di troppo e quest’anno l’esplosione: 4 reti in 6 presenze, media decisamente lusinghiera per uno che non è nemmeno una prima punta. Ora Ruocco è sotto i riflettori, “premiato” recentemente dalla Lega come “Player of the week”. E di sicuro è finito sul taccuino di parecchi procuratori (ma è legato al Mantova fino al 2028).
Il primo caso di giocatore pescato da una categoria inferiore e subito inaspettato protagonista in biancorosso è stato Antonio Fiori nell’anno della C. Giocava tra i dilettanti della Vastogirardi, sconosciuto ai più. Il suo impatto con i professionisti è stato eccellente. Qualche difficoltà in più ha attraversato in B, ma non c’è dubbio che la sua carriera sia svoltata grazie al Mantova. Stesso concetto per Nicolò Radaelli e David Wieser che però vantavano già un’esperienza in C, alla Pro Sesto. E poi Bragantini, che col Mantova si è messo in luce alla sua prima esperienza nel calcio dei grandi.
Oltre a Ruocco, nella stagione in corso sta esprimendo tutto il suo potenziale Federico Artioli. Il 24enne centrocampista aveva alle spalle due campionati in C nella Pergolettese. Nella scorsa stagione il salto in B col Mantova. Un’intera stagione a prendere appunti da Burrai; poi quest’anno, dalla quinta giornata, Possanzini gli ha consegnato la maglia da titolare. E si è scoperto che di Artioli non si può più fare a meno. La recente prestazione contro la Spezia è stata la più convincente da quando indossa la maglia biancorossa. A proposito di Spezia, come non citare Tommaso Marras? Una sola stagione di C alle spalle (sebbene molto buona) con la maglia del neopromosso Caldiero Terme, poi l’approdo al Mantova. Nell’affollatissimo reparto avanzato biancorosso è stato a lungo il meno considerato, ma la clamorosa doppietta segnata contro i liguri può cambiare le gerarchie. Altri giovani elementi dell’organico virgiliano, come Pittino e Mullen, potrebbero emergere nelle prossime partite. Mantova ha dimostrato di essere un trampolino di lancio per molti. Basta sfruttare l’occasione.









































