Mantova Aria pesante in casa Mantova, e non poteva essere altrimenti dopo la pesante sconfitta casalinga di domenica. Un messaggio che non lascia spazio ad interpretazioni, quello lasciato nella notte tra martedì e mercoledì dalla Curva Te, che ha fatto sentire la propria voce con due striscioni appesi a Mantovanello e un “promemoria” sul cancello esterno del Martelli. Obiettivo degli ultras il tecnico biancorosso Nicola Corrent, criticato per l’andamento della squadra nelle ultime due gare (altrettante sconfitte, una arrivata in modo rocambolesco in casa, con l’uomo in più, nello scontro diretto con la Virtus Verona), ma soprattutto per una frase detta nella conferenza post gara dall’allenatore dell’Acm «I cori dei tifosi nei miei confronti? Non vedevano l’ora». Da qui la risposta piccata degli ultras: «90 minuti ad incitare. E non vediamo l’ora di contestare?», con l’aggiunta di un invito a Corrent ad andarsene. Ma è il fronte tifosi in generale ad essere particolarmente caldo, dopo che, lunedì sera, anche il Centro di Coordinamento aveva deciso di annullare il pullman per Lignano di sabato, dove i virgiliani affronteranno il Pordenone.
Il presidente Filippo Piccoli, ha deciso quindi di rivolgere un appello ai supporters: «Invito i tifosi ad essere presenti al seguito del Mantova: la squadra ha bisogno di loro in una partita fondamentale per il nostro campionato. Noi siamo sul pezzo e determinati a fare tutto quanto è possibile per raggiungere la salvezza. Disposto a pagare di tasca mia il pullman». Tradotto: stateci vicini, perché solo tutti assieme si può uscire da questo momento difficile. Nessun commento del presidente invece sugli striscioni dei tifosi. Un appello che ha ricevuto l’apprezzamento del Ccmc, che potrebbe raggiungere Lignano con alcuni mezzi privati. Saranno presenti gli ultras. In ogni caso, l’impegno diretto e la presa di posizione forte di Piccoli, in una settimana in cui in viale Te le bocche sono cucite, confermano quanto avevamo anticipato nei giorni scorsi: l’imprenditore veronese è sempre più al comando del club, di cui potrebbe diventare nei prossimi mesi azionista di maggioranza. Tra i tifosi, alla certezza dell’impegno da parte della società fa da contraltare la delusione per i risultati recenti, che hanno complicato parecchio la classifica. In campo, nel frattempo, si lavora per preparare al meglio la difficile trasferta in Friuli: in caso di ulteriore sconfitta (sarebbe la terza di fila), la società potrebbe prendere in considerazione l’idea di un esonero dell’allenatore. Un rischio che corre, sulla panchina opposta anche il grande ex Mimmo Di Carlo (2 punti nelle ultime 3 partite) scivolato al secondo posto. (lg)