MANTOVA Il capitano biancorosso Filippo Guccione è stato tra i protagonisti principali del 2020 del Mantova. Ha contribuito in modo netto alla promozione dei biancorossi in C a suon di gol e poi ha ricominciato a macinare reti da vero bomber, portando al braccio con fierezza la fascia da capitano. L’apice in questo primo scorcio di stagione è arrivato con la tripletta di Salò. Nelle ultime tre gare, però, per il Mantova solo bocconi amari.
Filippo, il Natale è servito a smaltire la rabbia per la sconfitta contro il Gubbio?
«Smaltita; sfruttiamo questi giorni per ricaricare le pile in vista della prima gara del nuovo anno con la Vis Pesaro».
Cos’è successo al Mantova dopo Salò?
«Nell’arco di una stagione è normale ci siano momenti difficili. Li hanno avuti anche le squadre di vertice. Ma ci tengo a dire che la compattezza di squadra c’è sempre stata».
Ti aspettavi un campionato così equilibrato?
«Tutti dicevano che la serie C sarebbe stato un campionato particolare. Il nostro girone sicuramente è il più competitivo. Davvero bello».
Sette gol con due rigori: soddisfatto di questo score?
«Assolutamente sì. Se me lo avessero detto ad inizio stagione, avrei firmato subito. Sono contento anche dell’andamento della squadra. Abbiamo fatto un girone d’andata importante. Ora comincia un nuovo campionato e dovremo dare il massimo, come abbiamo sempre fatto».
Quanto ti pesa il rigore fallito a Legnago?
«Pesa sicuramente sul risultato della partita finita 0-0 e che abbiamo dominato ampiamente. Alla fine i rigori li sbaglia solo chi li tira, quindi non faccio drammi».
Ma potessi tornare indietro, rifaresti il cucchiaio?
«Assolutamente sì. Vi dico la verità, ci pensavo da un mese e mezzo. E’ andata male, peccato».
Al tuo fianco ti sei ritrovato un giocatore come Ganz: tra voi sembra esserci intesa…
«Simone è un giocatore che non ha nulla a che vedere con questa categoria. E’ un bomber affermato, ma non voglio dimenticare nemmeno gli altri compagni di reparto che stanno facendo bene. Penso a “Wall” (Cheddira, ndr) e Vano».
Guccione-Ganz funziona come Guccione-Scotto?
«Sono due giocatori diversi. Simone è proprio bomber, rispetto a Gigi che era un po’ più estroso. Simo quando c’è da buttarla dentro, la butta dentro».
Si è parlato spesso di Vano, un punto interrogativo al momento. Come sta vivendo questo blackout?
«E’ sereno, lavora bene durante la settimana e sono sicuro che appena troverà il gol sarà ancora più tranquillo».
Questo Mantova può ambire a qualcosa più della salvezza?
«L’appetito vien mangiando. In questo campionato non ci sono squadre materasso e può succedere di tutto»
Chi vincerà?
«Padova e Sudtirol hanno qualcosa in più, ma anche il Perugia può farcela».
Cosa chiedi al 2021?
«La salvezza del Mantova, da festeggiare insieme ai nostri tifosi. Giocare senza di loro al Martelli è surreale. E speriamo finisca questa pandemia».
Tommaso Bellini