Calcio Serie C – Il Mantova ospita il Trento. Corrent: “Più consapevolezza e lucidità”

Nicola Corrent
Nicola Corrent

MANTOVA Tre sconfitte nelle prime tre giornate (con due neopromosse e una squadra che lo scorso anno si era salvata per il rotto della cuffia), nemmeno i più pessimisti le avevano messe in preventivo. E invece il Mantova è incappato in un inizio di campionato disastroso, che grida vendetta e riscossa. Già da oggi (sabato 17 settembre), contro il Trento al Martelli, con fischio d’inizio alle 17.30. È solo la quarta partita ma il clima è già da ultima spiaggia, o quasi. Per l’allenatore Nicola Corrent, che non sarà certo l’unico responsabile di questa falsa partenza ma che qualcosa dovrà inventarsi per invertire la rotta. E, più in generale, per un progetto (tecnico e societario) che non decolla e deve fare i conti con una sfiducia sempre più palpabile da parte della piazza.

«Il Mantova deve rispondere sul campo con una partita diversa dall’ultima. Che è stata complicata da analizzare anche per me, perchè non mi è piaciuta». Sono le prime parole di Nicola Corrent nella conferenza stampa della vigilia e riassumono alla perfezione l’importanza del match col Trento e la delicatezza del momento. «Sono deluso anch’io – prosegue il tecnico biancorosso – , ci aspettavamo un inizio diverso. Non siamo stati bravi a portare gli episodi dalla nostra parte, e poi abbiamo regalato troppo. I ragazzi devono essere più consapevoli ed avere maggiore fiducia in se stessi. Purtroppo anche l’infortunio di Monachello ha influito negativamente sul morale dei giocatori. Però bisogna andare oltre. Non dobbiamo perdere l’autostima, nè la lucidità». Sulla sua posizione Corrent è lapidario: «Sono concentrato solo sulla partita. È chiaro che anch’io devo farmi un esame di coscienza, ma le valutazioni spettano ad altri. E comunque la dirigenza mi sta lasciando lavorare in tranquillità». Non resta che accennare al Trento: «È una squadra di vertice, con giocatori di esperienza e solidi. Viene da una sconfitta, ma noi da tre. E quindi mi aspetto una reazione».