MANTOVA Da troppi anni si sono visti i pulmini del Chievo e di altre società blasonate trasportare ragazzini mantovani. Il paradosso è che molte volte il punto di partenza era proprio lo slargo che c’è davanti ai Distinti dello stadio “Martelli”. La società di viale Te ora punta a diventare il punto di riferimento per le società della provincia, attraverso un progetto di affiliazioni che vede il coinvolgimento di Mantova, La Cantera, Porto, Quistello. Ieri, nella sala stampa dello stadio, la presentazione di questo progetto, reso possibile dalla lungimiranza di Tommaso Mari, responsabile del settore giovanile, e dei suoi collaboratori. L’intento ovviamente è quello di fornire delle indicazioni tecniche coinvolgendo allenatori ed educatori per formare giocatori. Nello specifico sono coinvolti quasi 600 ragazzi e tra questi potrebbero esserci nuovi talenti che il Mantova magari lancerà in futuro. Un modo per dare ancora più slancio allo sviluppo del vivaio virgiliano. Più avanti le squadre affiliate al Mantova potrebbero aumentare di numero. Ma al momento si parte da tre.