Calcio Serie C – Il virgiliano Cernigoi non fa sconti: “Mantova, a Seregno non si passa”

MANTOVA Nella carriera di  Iacopo Cernigoi, Mantova ha rappresentato una tappa di passaggio nel settore giovanile. Dai campi del Te è iniziato il sogno di diventare un calciatore professionista, divenuto sempre più concreto con il passaggio nel vivaio del Milan. Il grande salto non è mai arrivato e così Cernigoi si è costruito la sua carriera inizialmente in Serie D, poi qualche parentesi in B con il Vicenza e poi una lunga trafila in Serie C con tante maglie. Ma quella del Mantova l’ha solamente sfiorata. All’inizio del mercato estivo, in viale Te, quando ancora non c’erano delle vere e proprie linee guida, sull’attaccante mantovano è stato fatto più di un pensierino. «Ma poi non se ne fece più nulla e così sono passato al Seregno. Se giocherò un giorno nel Mantova? Chissà, magari un giorno, ma solo a certe condizioni». Ora il destino vuole che l’attaccante mantovano, già autore di 4 gol in stagione, giochi contro la squadra della sua città. «E’ il calcio. Sarà una sensazione strana, ma quando si scende in campo bisogna fare del proprio meglio e qui a Seregno per il Mantova sarà davvero una guerra». Trattandosi di una partita di calcio sarebbe meglio smorzare i toni, ma Cernigoi conosce bene le schermaglie che ci furono in passato tra il Mantova e il Como di Ninni Corda, ora direttore al Seregno, dove giocano tanti ex di quel Como che vinse il campionato di Serie D, proprio ai danni del Mantova. «Non so di preciso cosa sia successo – glissa Iacopo – ma so che c’è il dente avvelenato». Insomma, il Mantova troverà un bell’ambientino.
«In questo gruppo c’è grande energia – prosegue Cernigoi – anche in allenamento. Non ho mai visto un gruppo di giocatori così battagliero». Per la formazione brianzola non è stato un inizio di stagione esaltante, poi una graduale ripresa fino ad arrivare al pareggio contro il lanciatissimo Padova. «Stiamo bene e posso assicurare che a fine gara, dopo il pari contro il Padova, nessuno di noi era contento perchè volevamo vincerla a tutti i costi. Avevamo fatto una grande gara. Peccato». Il Seregno è partito ad inizio estate con buone ambizioni, come lo stesso Cernigoi: «Sono soddisfatto di quello che sto facendo. Per me questa deve essere la stagione del riscatto. Lo scorso anno a causa del Covid ho avuto una miocardite e ho rischiato di smettere, come accaduto ad altri giocatori. Ora sto bene», Se gli si chiede un pronostico, Cernigoi non lascia trasparire alcun dubbio: «Vince il Seregno». Ma non assicura sull’esultanza in caso di gol: «Vediamo cosa mi dirà il cuore in quel momento. Intanto spero arrivi il gol».
Tommaso Bellini