CASTIGLIONE È una cinquina corroborante, quella centrata dal Mantova ieri a Castiglione in un’amichevole che ha confermato i progressi della squadra di Corrent. I biancorossi, pur fra qualche pausa, hanno ben impressionato fin dai primi minuti, offrendo un calcio ordinato e rapido. Test utile anche per il Castiglione, a una settimana dal debutto in Coppa (sabato col Carpenedolo): gli aloisiani non potevano certo competere con l’Acm, ma non hanno comunque sfigurato e in più di un’occasione hanno creato grattacapi alla retroguardia virgiliana.
Partenza tambureggiante del Mantova, che si riversa subito nella metacampo aloisiana e al 10’ coglie il palo con Yeboah di testa su cross dalla bandierina. Al 15’ i biancorossi passano con una magia di Procaccio direttamente da punizione. Raddoppio al 21’: splendido taglio di Guccione per Procaccio, palla al centro per il liberissimo Gerbaudo che infila senza problemi Zorzi. Applausi dagli spalti. Il Castiglione comunque tiene e si rende pericoloso sulle palle da fermo. A metà tempo Esposito inserisce Guagnetti. Intanto è sfida anche in tribuna: ai cori dei tifosi mantovani risponde un gruppo di giovani aloisiani, scatenati nel sostenere i rossoblù locali e nel punzecchiare gli avversari a suon di “forza Hellas!” e “viva il Veneto!”. Son ragazzi. Al 39’ c’è un rigore per il Mantova per fallo di Daeder su Gerbaudo, imbeccato in area da Guccione. È lo stesso SuperPippo, seguito al Lusetti da mamma e nonno, a trasformare il penalty. In definitiva un primo tempo discreto per il Mantova, che ha cercato di giocare palla a terra e in profondità. Ottime indicazioni dai centrocampisti, dinamici e ispirati. Non irreprensibile la difesa, portiere compreso. Dal canto suo, il Castiglione ha mostrato una buona compattezza.
Nella ripresa subito cinque ingressi in casa biancorossa: Tosi, Pedrini, Ceresoli, Cozzari e Paudice al posto di Chiorra, Pinton, Silvestro, Procaccio e Yeboah. Al 52’ il Mantova cala il poker: cross di Gerbaudo, Paudice di testa centra l’incrocio, l’azione prosegue e la palla arriva a Guccione che in diagonale fa secco Zorzi. Paudice si riscatta poco dopo, complice il portiere rossoblù che si intestardisce in un dribbling facendosi soffiare la sfera dal bomber campano, che ringrazia e spinge in rete. Nuovo giro di sostituzioni: tra i subentrati spicca l’atteso Mensah, al debutto (l’altro volto nuovo, Ingegneri, è invece rimasto in panchina). L’ex Triestina appare subito a suo agio, mentre il Mantova continua a creare gioco. I ritmi comunque si abbassano, anche a causa del caldo. Anche Esposito cambia i connotati alla sua squadra, cosicchè negli ultimi minuti la partita non ha più nulla da dire. Si chiude con l’applauso bipartisan degli oltre 400 sugli spalti. Pure questo confortante per entrambe.