STORO (Tn) Luca Iotti è uno dei volti nuovi del Mantova 2022-23. Difensore centrale, classe 1995, è un prodotto del vivaio del Milan e può vantare un discreto bagaglio d’esperienza: 150 partite in Serie C con le maglie di Olbia, Teramo, FeralpiSalò e Ancona-Matelica, più un’esperienza nella Seconda Divisione spagnola con l’Elche. Con l’Ancona lo scorso anno ha saltato solo una partita («questione di turn over – spiega – , io avrei giocato anche quella»). Rappresenta l’elemento d’esperienza della nuova difesa biancorossa e sta cercando di integrarsi il più velocemente possibile coi nuovi compagni.
«Avverto ottime sensazioni in questi primi giorni – racconta dal ritiro di Storo – . Questo è un gruppo giovane, con parecchi ragazzi nuovi come me che si stanno conoscendo. Siamo in una struttura ben attrezzata e penso ci siano tutti i presupposti per formare una bella squadra. Anch’io sto cercando di fare gruppo. Mi aiuta Gerbaudo, col quale divido la camera e che conosco dai tempi delle nazionali giovanili (Iotti è arrivato fino all’U20, ndr)». Luca definisce «piacevoli e intensi» questi primi allenamenti, condotti da mister Corrent e da uno staff «molto giovane, motivato e con tanta voglia di lavorare».
La trattativa col Mantova è stata breve. «C’è stata una chiamata da parte del direttore – racconta – . Per me è stato un piacere. Il Mantova è una società importante, l’ho incrociata da avversario quando giocavo nella Feralpi ma, soprattutto, ai tempi delle giovanili del Milan. Sono molto contento di essere qui».
Iotti non ama descriversi. «Preferisco lo facciano gli altri – precisa – . Posso dire che ho sempre fatto il difensore centrale però “moderno”, nel senso che mi piace giocare la palla, costruire l’azione… Modelli? Non ne ho. Certo ammiro Chiellini, ma non ho le sue caratteristiche. Diciamo che ho sempre cercato di prendere esempio da tutti quelli che ho incontrato nella mia carriera».
Capitolo obiettivi. «Mi aspetto una grande annata – conclude il neo biancorosso – . La società ha parlato di play off e noi faremo di tutto per condurre un campionato da protagonisti, vivendo ogni partita come una finale. Ci saranno momenti delicati, ma li supereremo». Parole da leader designato.