MANTOVA In casa Mantova, qualcosa si muove sul fronte mercato. La notizia di ieri è lo sblocco della trattativa col Sassuolo per Alessandro Pilati. Il difensore centrale mantovano classe ’99, con un passato nel vivaio dell’Acm prima del passaggio in neroverde, firmerà lunedì. L’intesa era stata raggiunta da almeno una settimana, ma si erano messi di mezzo altri club (Padova in primis) e per questo l’operazione aveva subìto un rallentamento. Nel frattempo il ds Alessandro Battisti si è cautelato prendendo in considerazione altri profili. Ora finalmente lo sblocco: Pilati ha dato il suo assenso al ritorno in biancorosso. Restano da definire i dettagli col Sassuolo (che lo girerà in prestito). La fumata bianca è attesa appunto per lunedì.
Resterebbero a questo punto due i tasselli mancanti per completare l’organico: un regista e una prima punta. Ma in viale Te non hanno fretta, anche perchè vogliono assicurarsi elementi affidabili. Come abbiamo osservato nei giorni scorsi, occhi puntati sulle squadre bocciate all’iscrizione (tra lunedì e martedì arriveranno i verdetti definitivi del Coni): Novara, Carpi, Sambenedettese, Paganese e Casertana, più il Chievo in Serie B. In caso di bocciatura confermata, i giocatori tornerebbero sul mercato e qualche interessante opportunità potrebbe presentarsi.
Da ieri, però, c’è un altro volto nuovo pronto ad aggregarsi al gruppo di mister Lauro. Risponde al nome di Hicham Ahib, è un centrocampista nato nel 2003, ed è il secondo classificato di “One of us”, il talent che metteva in palio due contratti professionistici: uno col Verona (per il primo classificato) e uno col Mantova (per il secondo). Il talent è durato circa cinque mesi, tra provini “fatti in casa” inviati via web e selezioni sul campo in quel di Villafranca, alla presenza dei tecnici di Verona e Mantova. Ieri ha avuto luogo la finalissima. A consegnare la maglia biancorossa al vincitore è stato il presidente Ettore Masiello. Presente anche Gianluca Garzon, sempre più a suo agio nel nuovo ruolo di dirigente. Curiosità: in rete circola un video di oltre 7 minuti, caricato nel 2015, di Ahib bambino che palleggia. “Sarà il futuro del calcio”, pronostica colui che ha postato il video (tale Brahim Ahib, il cognome non tradisce). Ci accontentiamo di meno. In ogni caso, auguri.