PIACENZA «I giocatori sono fragili». È il grido d’allarme lanciato nel posta gara del “Garilli” dal tecnico biancorosso Andrea Mandorlini. Un allarme che rimbomba in tutto l’ambiente di viale Te. A sette giornate dal termine, il Mantova è dentro alla zona play out. Giornata nera, quella di ieri: «Difficile dare spiegazioni – commenta il tecnico biancorosso – . Avevamo iniziato bene e poi nel giro di pochi minuti abbiamo perso quella solidità difensiva che invece avevamo ritrovato nelle ultime due partite». Abbastanza duro il mister con i suoi: «A livello psicologico i giocatori hanno pagato molto il gol del pareggio. Eravamo riusciti a rimetterla in piedi e poi abbiamo preso un gol difficile da spiegare, però succede. A livello difensivo abbiamo fatto degli errori vergognosi. Individualmente prestazioni che non si possono accettare». Probabilmente anche qualche scelta iniziale errata a partire dal modulo, che non ha permesso al Mantova di mantenere quella solidità rimarcata negli ultimi giorni: «In realtà, fino al loro pareggio non abbiamo rischiato nulla. Dopo, probabilmente, sono emersi errori che nascono dal passato. Anche a gara in corsa abbiamo provato nuove soluzioni, ma sono stati commessi comunque errori pesanti. Dopo aver subito il primo gol – prosegue – sembrava che ne avessimo subiti già tre. C’è stato un tracollo quando c’era ancora una gara da giocare. Proprio si vede che c’è molta fragilità. Ora dobbiamo rimetterci in piedi e affrontare l’Arzignano». Un ko inaspettato per Mandorlini: «Ha sorpreso tutti, me per primo. Purtroppo è andata e non si torna più indietro». E in queste poche ore che separano il Mantova dalla sfida contro l’Arzignano, Mandorlini dovrà lavorare davvero tanto sulla testa dei giocatori. Serve una vittoria per sbloccare di nuovo la squadra, con la speranza per il Mantova, che là davanti qualcuna possa commettere un passo falso.