Calcio Serie C – Mantova, Piccoli incontra i tifosi sul “caso multe”: clima disteso e un tatuaggio per la B

MANTOVA Il tanto invocato incontro tra il presidente del Mantova Filippo Piccoli e una rappresentanza degli ultras biancorossi è andato in scena martedì. Nessuna dichiarazione dai protagonisti (era presente pure il dt Christian Botturi), nè dell’una nè dell’altra parte. Fonti interne parlano comunque di un incontro costruttivo, nel corso del quale Piccoli ha ribadito le sue lamentele per le troppe multe comminate al Mantova a causa delle intemperanze di qualche tifoso. Gli ultras hanno spiegato che, con la presenza in curva passata dalle poche centinaia dell’anno scorso alle 4mila unità di quest’anno, è diventato complicato “controllare” tutti. Capita quindi che una ristretta minoranza, evidentemente slegata dalle direttive dei movimenti organizzati, agisca in autonomia con comportamenti incivili dai quali gli stessi ultras hanno preso le distanze. In ogni caso, qualche progresso nelle ultime settimane c’è stato: i cori offensivi contro le istituzioni calcistiche e le forze dell’ordine non si sentono più; i tre petardi fatti esplodere in occasione di Mantova-Giana erano di “lieve entità”.
Curiosità finale. Qualche tifoso avrebbe strappato a Piccoli una mezza promessa in caso di promozione in Serie B: tatuarsi lo scudetto del Mantova. Il presidente non si è tirato indietro, ma ha comunque dato sfoggio di pragmatismo: prima conquistiamo la B, poi ne riparleremo.