MANTOVA Una sgambata in famiglia dall’altissimo valore simbolico. Così possiamo definire l’amichevole disputata ieri pomeriggio dal Mantova contro la formazione Primavera, in preparazione al match di domenica al Martelli col Lecco. È finita 10-1 per i ragazzi di Lauro, ma non è questo il motivo d’interesse. Il fatto è che per la prima volta i biancorossi si sono “esibiti” sui campi di Mantovanello, il nuovo centro sportivo inaugurato sabato scorso. Dunque si è trattato di una giornata epocale, al di là di quel che è scaturito dalla partita in sè. Peccato per l’ingresso vietato ai tifosi, anche se qualche curioso si è appostato alle reti di recinzione e qualcosa ha visto. L’auspicio è che in futuro la società, come del resto aveva annunciato tempo fa, acconsenta ad aprire le porte. O perlomeno consenta una partecipazione meno “clandestina” agli appassionati mantovani.
Poi c’è l’aspetto tecnico, e su questo fronte le indicazioni giunte a mister Lauro sono contrastanti. L’amichevole ha mostrato cose buone ed altre meno. La notizia del giorno è il ritorno di Caio De Cenco. E che ritorno. Il brasiliano è entrato in campo nell’ultimo quarto d’ora ed ha messo a segno una tripletta. Per carità, ritmi e avversari erano quel che erano. Tuttavia l’attaccante ha comunque dimostrato di essersi messo alle spalle l’infortunio. E, soprattutto, di avere una gran voglia di giocare. Oggi Caio proverà a sostenere un allenamento a pieno regime: sarà la prova del nove. In viale Te toccano ferro, ma non dovrebbero esserci problemi: il brasiliano sarà quantomeno disponibile contro il Lecco. Che poi parta o meno titolare, è un altro discorso.
Indicazioni meno confortanti sul turn over operato da Lauro nel primo tempo. Davanti a Tosi, il tecnico biancorosso ha schierato Bianchi, Checchi, Panizzi e Darrel in difesa; Pinton, Messori e Gerbaudo a centrocampo; Guccione, Paudice e Piovanello. Tre gli osservati speciali: Panizzi difensore centrale; Pinton nell’inedito ruolo di mezzala; e Piovanello. Tre elementi finora poco impiegati e che stavolta potrebbero ritagliarsi un loro spazio, considerando le tre partite che attendono il Mantova in una settimana. Ma il provino non ha convinto fino in fondo, per nessuno dei tre. Tutta la squadra, a dire il vero, ha faticato oltremodo nel primo tempo. Già sotto di un gol (firmato da Ferrari) dopo due minuti, Guccione e compagni hanno offerto una reazione debole e confusa, facendo fare un figurone alla Primavera e, soprattutto, al portiere Marone (il vice di Tosi prestato per l’occasione ai baby). Per l’1-1 di Paudice ci sono voluti 20 minuti, e solo al 39’ è arrivato il 2-1 di Gerbaudo.
È andata decisamente meglio nel secondo tempo, con una formazione completamente rivista: Esposito, Milillo, Pilati e Vaccaro in difesa; Zibert, Bucolo e Silvestro a centrocampo; Zappa, Fontana e Bertini in attacco. Fontana ha fatto tris in apertura. A completare l’abbuffata Bertini con una quaterna e il subentrato De Cenco con una tripletta. Da segnalare anche due legni colpiti da Silvestro.
Mantovanello tornerà ad ospitare i biancorossi soltanto la prossima settimana. L’allenamento di oggi, così come la rifinitura di domattina, si svolgeranno sul Centrale Te.