Mantova Eccolo Alex Redolfi, difensore col vizio del gol. Uno degli eroi di Padova, a segno in quella sfida all’Euganeo che il Mantova ha dominato in lungo e in largo. E’ stato proprio lui a dare inizio alla goleada. E’ uno dei giocatori più esperti del Mantova, chiamato ora a dare il massimo in queste ultime 7 gare per arrivare alla conquista di un grande sogno.
Alex, partiamo dalle ultime due vittorie con Virtus Verona e Pergolettese. Sei punti che hanno rigenerato la squadra…
«Assolutamente sì. Venivamo da due pareggi strani, perchè avevamo dominato sia contro il Novara che contro la Pro Vercelli. Nelle ultime due gare ci siamo ritrovati».
Avete temuto che la vostra leadership potesse essere messa in discussione?
«No. Dopo la gara di Vercelli avevamo comunque la consapevolezza di essere una squadra forte. Abbiamo iniziato a preparare a testa bassa la gara successiva. E questo dobbiamo continuare a fare adesso. Ci sono 9 punti di distacco, ma nel calcio non c’è niente di certo».
Dopo la sconfitta del Padova contro la Giana chi è stato il primo a scrivere sulla chat?
«Non posso dire niente (risata). Ci sono stati diversi messaggi, ma è durato poco. Ci siamo detti che dipende tutto da noi. Ed è così da inizio anno».
E’ difficile però non pensare a quello che potrebbe accadere a fine campionato, anzi forse anche prima…
«Bisogna mantenere la calma. L’unico modo è rimanere sul pezzo e continuare a fare il nostro, quindi lavorare al massimo, stando uniti con staff, società e tifosi».
Lo stadio Martelli sarà sold out con il Fiorenzuola…
«Siamo orgogliosi. Felici di ripagare la fiducia dei nostri tifosi. Oltre 4.000 abbonati dopo poche gare viste a Veronello: incredibile. Noi e i tifosi stiamo facendo lo stesso sogno. Il nostro stadio ci darà una marcia in più».
Un sogno che ritorna dopo l’esperienza alla Cremonese…
«Due avventure differenti. Là ero un under, qui mi sento al centro del progetto. Ma lo siamo tutti. Il vero segreto del Mantova è proprio questo».
Cosa ti ha dato in più Possanzini in questa stagione?
«Ci ha cambiato la vita. Sembra abbia inventato un nuovo modo di giocare a calcio. La cosa più importante è che noi in campo ci divertiamo».
Hai già segnato contro il Padova. Ora sogni il gol promozione?
«E’ un sogno nel cassetto, ma il mio ruolo è non farli prendere i gol (altra risata). E quando ci riesco, sono felice».
Cosa bisogna temere del Fiorenzuola?
«Come tutte le squadre, cerca punti. E quando si gioca contro la prima in classifica si dà sempre qualcosa in più. Sarà davvero dura».
Tommaso Bellini