MANTOVA Riecco il Mantova al “Martelli”, ma soprattutto riecco i tifosi allo stadio. Dopo un anno l’impianto di viale Te riapre i cancelli ai tifosi virgiliani. Lo scorso anno un paio di partite a porte aperte, poi di nuovo il lockdown che ha costretto il popolo di fede biancorossa ad accontentarsi del web e della radio. Ma ora si può tornare a tifare dagli spalti, seppur con un numero limitato di tifosi e qualche regola in più da rispettare. Oltre un centinaio quelli che a Legnago hanno potuto vedere da vicino il Mantova di Maurizio Lauro nella prima uscita in campionato. Oggi saranno un po’ di più e un pizzico d’emozione ci sarà. Giocare nel deserto era diventata una cattiva abitudine, ma ora i match possono avere un risvolto diverso. «E sicuramente questa gara sarà diversa – ha commentato ieri Lauro -. Dico la verità. Sia io che i ragazzi abbiamo fatto fatica a smaltire l’amarezza per il pareggio un po’ bugiardo di Legnago. Abbiamo preparato questa sfida e siamo pronti a batterci contro la Giana Erminio». Avversario tosto, che ha fatto tanta gavetta in Serie C nelle ultime stagioni, con buoni risultati, guidata da un tecnico, Oscar Brevi, che in passato ha regalato pessimi ricordi ai tifosi virgiliani. «Immagino un avversario che verrà qui attendendo il nostro gioco e probabilmente troveremo anche pochi spazi per colpire – dice ancora Lauro -. La gara presenta altre insidie, ma noi giochiamo in casa e dobbiamo fare un grande match». Come detto si tornerà a respirare un’atmosfera differente rispetto alle gare dell’ultimo anno e mezzo. «Sarà più bello sicuramente e anche da parte dei giocatori ho visto c’è grande attesa. Giocheremo su un campo completamente nuovo e ci faremo avvolgere dal calore del nostro pubblico So che sono già stati venduti un buon numero di abbonamenti e biglietti, ma onestamente non avevo dubbi che la città rispondesse presente. L’obiettivo è cercare di portare sempre più gente allo stadio».
Suol fronte squadra resta il problema legato al secondo portiere, che la società probabilmente arginerà usufruendo dei giovani della Primavera. Lauro oggi potrà contare su un Vaccaro in più e un Rosso di meno: «Simone (Rosso ndr) – spiega Lauro – si è sempre allenato bene ed era un giocatore importante per noi. Aveva voglia di giocare e così con la società si è deciso di farlo partire. Con Vaccaro completiamo la fascia sinistra, ma ora dovrà allenarsi bene». Riguardo alla formazione il mister resta sempre molto abbottonato. A Legnago la squadra si è mossa bene e non dovrebbero esserci grossi stravolgimenti, anche se qualche dubbio c’è. Sulla corsia di destra ballottaggio Esposito-Bianchi, con Pinton ulteriore opzione. In mezzo al campo possibile panchina per Zibert, che lascerebbe spazio a Messori nel ruolo di mezzala, favorendo così la partenza dal primo minuto di Bucolo. Davanti difficilmente cambierà qualcosa: Guccione, De Cenco e Bertini dovrebbero essere i titolari con il capitano biancorosso a caccia del primo gol in stagione. E chissà non possa arrivare proprio davanti ai suoi tifosi.
Tommaso Bellini