MANTOVA Soffia forte il vento sul Centrale Te. Un’aria gelida che sembra spazzare via le nubi e la nebbia. E chissà che domenica, con una vittoria sul Forlì, possa tornare definitivamente il sereno anche in casa Mantova. Il pareggio di domenica scorsa contro il Sasso Marconi è stato digerito facilmente, grazie alla sconfitta del Fiorenzuola. Il Mantova tira un sospiro di sollievo e ora il gruppo di Garzon e Cuffa si proietta alla sfida contro il Forlì. Contro i romagnoli a difendere la porta del Mantova potrebbe esserci il portiere greco Vasilios Athanasiou, scelto dallo staff tecnico biancorosso nelle ultime uscite della squadra. Sembra essere il suo momento, che coincide in una fase delicata del gruppo virgiliano. La scorsa settimana il cambio alla guida tecnica, il pareggio contro il Sasso Marconi e ora il Mantova punta a tornare al successo. Italiano fluido e spigliato di carattere, Athanasiou traccia il sentiero che dovrà seguire la squadra per vincere questo campionato. «Siamo in un momento particolare della stagione – spiega l’estremo difensore dei virgiliani – E’ adesso che dobbiamo tirare fuori l’orgoglio e giocare con la giusta cattiveria. Tutti noi sappiamo quello che c’è da fare per tornare a vincere. Il Mantova ha un gruppo di giocatori importanti, che hanno alle spalle una carriera invidiabile e sicuramente saranno loro ad aiutare noi giovani».
Ed essendo in una grande squadra, per i giovani è fondamentale avere una sorta di guida. «Qui non ci lasciano soli. Al nostro fianco, oltre ai giocatori d’esperienza c’è anche il ds Righi. E’ il nostro “ombrello”. Ci protegge da tutto e tutti». Per obblighi federali, il club virgiliano è costretto a schierare i propri giovani e tra questi c’è anche Athanasiou. «Ora tocca a me giocare tra i pali. Ma attenzione, non mi sento il portiere titolare. Deciderà l’allenatore chi far giocare tra me e Federico (Adorni ndr). Con lui c’è un grande rapporto. E’ il mio migliore amico». Per entrambi, ogni giorno un lungo lavoro con mister Infanti, che dispensa consigli per trovare serenità e fiducia. «Con lui c’è un grande rapporto. Ci dice semplicemente di giocare sempre per la squadra». E questa esperienza a Mantova, per il portiere greco può rappresentare davvero un trampolino di lancio. «Lo spero. Sto vivendo quest’avventura come una grande occasione. Questo club ha una grande storia. Qui c’è tutto per fare bene e per dare inizio alla mia carriera». Campionato particolare. Le avversarie contro il Mantova cercano di fare la partita della vita e le insidie sono dietro l’angolo. «Tutti i tornei sono così. La stagione finirà contro il Breno e fino a quella partita dobbiamo dare il 100%. Dobbiamo salire di categoria». La spinta del “Martelli”, a partire da domenica, può essere decisiva. «E’ stupendo. I nostri tifosi ci danno sempre un’energia particolare. La pressione si fa sentire, ma in senso positivo. Quando gioco sotto la Curva Te mi sento davvero al sicuro».