Mantova Non passa giorno che non lo ribadisca. Alla squadra, ai tifosi, anche a se stesso. L’ha fatto perfino a Pasquetta, sulla sua pagina facebook, con queste parole arricchite da maiuscole non casuali: “Io Ci Credo, Noi Ci Crediamo… Domani si ricominCia. Continuiamo tutti a crederCi. MAIMOLARMANTOVA”. Massimo Morgia è pronto per le ultime due partite, quelle che determineranno chi, tra il suo Mantova e il Como, staccherà il biglietto per la Serie C. I lariani hanno due punti di vantaggio e sono pertanto i favoriti.
Archiviati i quattro giorni di festa, i biancorossi hanno ripreso ieri gli allenamenti. Lavorando a secco, senza palla, causa cattive condizioni meteo. Ma la giornata è stata ugualmente utile a Morgia, quantomeno per ripetere il concetto ai giocatori: «Ho detto ai ragazzi che ci credo fortemente – spiega il tecnico del Mantova – . E, come me, devono crederci anche loro. Non voglio avere nemmeno mezzo rimpianto alla fine del campionato. Battendo Sondrio e Villafranca chiuderemmo a 87 punti, 44 dei quali conquistati all’andata e 43 al ritorno. Questo, indipendentemente che finiamo primi o secondi, significherebbe non avere rimpianti. Se poi il Como saprà chiudere a 89, saremo i primi ad applaudirlo».
Morgia giura sul morale della squadra: «I ragazzi sono carichi quanto me, concentratissimi sulle prossime due gare. Contro Darfo e Caravaggio abbiamo segnato 10 gol, ma non ho visto grosse differenze rispetto a Rezzato: semplicemente là la palla non è andata dentro, mentre nelle ultime due gare sì».
Tutto, in ogni caso, dipenderà dal Como. Atteso da due squadre di valore sì, ma che nulla hanno più da chiedere al campionato: la Virtus Bergamo e la Caronnese. E qui Morgia, per tenere alta la tensione, attinge al suo passato: «Quando ho vinto il campionato col Siena – racconta – , eravamo primi a +4 sul Poggibonsi a due giornate dalla fine. Affrontavamo il Gavorrano ed era tutto pronto per i festeggiamenti: allo stadio, in piazza, perfino il ristorante era stato prenotato. Ma la partita finì 3-3 e il Poggibonsi vinse riportandosi a -2. Insomma, la festa venne rimandata alla settimana successiva. Tutto ciò per dire che anche al Como potrebbe capitare una cosa simile. E noi dovremo essere lì ad approfittarne».
A proposito dei lariani e delle loro avversarie, Morgia conclude con un attestato di fiducia nei confronti di Virtus e Caronnese: «Io sono garantista – spiega – e ho sempre pensato che il calcio fosse pulito. Non ho mai regalato niente a nessuno e nessuno ha mai regalato nulla a me. Sono convinto che anche gli altri si comporteranno allo stesso modo. Sia la Virtus che la Caronnese faranno la loro partita».