Ciclismo dilettanti – Cordioli è da… Medaglia d’Oro: primo successo tra gli Élite a Sommacampagna

L'arrivo vittorioso di Gianluca Cordioli

Sommacampagna (Vr) Finalmente la vittoria. Era nell’aria, dopo i brillanti risultati colti nelle gare precedenti, ma adesso per Gianluca Cordioli, 23enne corridore mantovano della Trevigiani Energiapura, è giunto finalmente il momento di esultare per un successo meritatissimo. Il primo, sospirato, trionfo tra i dilettanti si è concretizzato ieri pomeriggio a Sommacampagna, in occasione della 72sima Medaglia d’Oro Fiera di Sommacampagna, corsa riservata agli Under 23 ed Élite sulla distanza di 130 chilometri, ovvero la somma di dieci giri di un circuito di circa 13 chilometri con arrivo in salita. La gara veronese era valida anche come prova della challenge Prestigio d’Oro Alè e ha assegnato inoltre il titolo Veneto degli under 23 che, per la cronaca, è stato conquistato da Jacopo Lovison del Cycling Team Valcavasia.
Sulla linea di partenza si sono presentati 160 atleti e la corsa è entrata subito nel vivo. Al termine del primo giro è nata una prima fuga proposta da una ventina di corridori e tra loro anche il campione di Volta Mantovana. Il gruppo ha lasciato solo per poco l’iniziativa ai battistrada, poi ha cambiato passo ed è andato a riprendere i fuggitivi. A quel punto è partito un altro affondo, con una una quindicina di corridori, ma anche per loro non c’è stato spazio con il gruppo che li ha riassorbiti dopo una ventina di chilometri. La fuga decisiva, promossa proprio da Gianluca Cordioli, ha preso il largo a 70 chilometri dal traguardo; con il corridore mantovano sono rimasti tre atleti, Luca Franzosi e Tommaso Rigatti del Sissio Team e l’inglese Thomas Mein di Project 1. Il quartetto ha trovato subito l’intesa e il margine sugli inseguitori è andato via via aumentando. Cordioli si è incaricato spesso di rilanciare l’andatura e incitare i compagni di fuga, mentre il gruppo alle loro spalle ha cercato di riorganizzarsi per ricucire il gap. Nulla da fare, i fuggitivi hanno innestato una marcia in più e si sono presentati ai piedi della salita conclusiva con un vantaggio incolmabile. Ma tra loro quello più pimpante è sempre stato l’élite mantovano, che ai 200 metri ha piazzato uno scatto micidiale e ha potuto così tagliare il traguardo a braccia alzate.
«Sono più che mai soddisfatto – ha dichiarato a caldo Gianluca – ho cercato in tutti i modi di cogliere questo risultato; nelle gare precedenti non ci sono riuscito, ma stavolta, anche grazie al lavoro dei miei compagni, ho visto premiati i miei sforzi. Dedico questa vittoria alla mia famiglia, alla mia ragazza e ovviamente alla squadra».