Tamburello Serie A: Castellaro-Solferino, la resa dei conti. Luca Festi: “La sconfitta dell’andata brucia ancora, prendiamoci la rivincita”

Solfe - a sx Manuel Festi, a dx Luca Festi_3157584

Solferino Non è una partita come tutte le altre. Non lo è mai stata negli ultimi anni. Il Castellaro è, per il Solferino, un tabù da sfatare. Nelle ultime stagioni sono stati proprio i grandi rivali a sbarrare la strada verso lo scudetto alla truppa guidata da Mario Spazzini. “Se non puoi batterli unisciti a loro” dice il proverbio. E così ha fatto il Solferino, che in inverno è andato a prendere i giocatori più forti sull’altra collina e adesso guarda tutti dall’alto delle sue dodici vittorie in tredici giornate di campionato. L’unica sconfitta, manco a dirlo, gliel’ha procurata proprio il Castellaro, dopo una battaglia infinita. Una macchia da cancellare. L’occasione si presenterà sabato nel turno in notturna, un’incognita in più sulla strada che porta allo scudetto. Un titolo che il Solferino vuole con tutte le sue forze per dedicarlo a Federico Gasperetti, che in quello spogliatoio ha lasciato un vuoto enorme. Come del resto dimostra la stentata vittoria ottenuta dalla capolista nell’ultima partita col modesto Valgatara. «Senza Federico – riconosce Luca Festi – eravamo mentalmente disorientati. E’ stata durissima ripartire senza di lui. Abbiamo fatto tanta fatica anche perchè si trattava della nostra prima gara in notturna, ma contava vincere e ci siamo riusciti. Ora concentriamoci sul derby contro il Castellaro». Per prepararsi al meglio all’appuntamento, il Solferino mercoledì ha disputato un’amichevole con l’Arcene sotto la luce artificiale dei riflettori. «La sconfitta dell’andata, l’unica finora, brucia ancora – ricorda Festi – vogliamo prenderci la rivincita. Questa partita e le successive contro Ceresara, il recupero con la Cavrianese e lo scontro diretto col Castiglione saranno decisive nella corsa al titolo. Tutta la squadra ci tiene tanto per fare un regalo a Mario Spazzini, che se lo merita». «Tornare da ex a Castellaro sarà certamente una grande emozione – conclude Luca – loro hanno appena vinto la Coppa Europa e saranno dunque molto carichi. In quella società ho vinto tanti trofei e ora, insieme ai compagni, ne voglio regalare altri al Solferino».