Tamburello Serie A maschile – Enrico Bertagna carica il Ceresara: “Dobbiamo battere la Cavrianese”

Enrico Bertagna
Enrico Bertagna

CERESARA Domani pomeriggio torna la Serie A. Nella prima giornata di ritorno, il match clou sarà la sfida tra le due vicecapolista a pari punti: Ceresara e Cavrianese. «Ci aspettiamo una partita difficile – dice Enrico Bertagna, rimettitore del Ceresara – Siamo a quota 20 entrambe… Vogliamo guadagnare punti pesanti e allungare in classifica. Sappiamo come giocare a livello tattico, perché li abbiamo già affrontati all’andata e battuti 2-1». Grazie al secondo posto centrato a fine andata, il Ceresara ha conquistato il pass per la semifinale di Coppa Italia. «Pensavamo di dover affrontare gli spareggi perché il livello è alto e le squadre molto competitive. Risultato inaspettato, ma meritato nonostante il team sia giovane». Per quanto riguarda il campionato… «C’è qualche rammarico. In alcune partite potevamo fare meglio come con Castiglione e Solferino. Nel girone di ritorno puntiamo a fare bene in tutte le gare, cercando di vincerne il più possibile». Secondo Enrico, c’è una formazione più accreditata delle altre… «Penso che il Solferino sia la squadra da battere. I loro giocatori vengono dal Castellaro che lo scorso anno ha vinto il campionato. Sulla carta sono i più forti, ma noi non siamo da meno: giochiamo bene e siamo un bel gruppo. Arrivare primi sarebbe il massimo, ma società e tecnico non ci hanno mai messo pressioni. Adesso come adesso però, penso che la Coppa sia più alla nostra portata. Ma se dovesse arrivare anche la vittoria del campionato, sarebbe qualcosa di straordinario». Enrico può contare sull’aiuto di una persona speciale… «Io e mio fratello Luigi abbiamo iniziato a giocar insieme. Siamo cresciuti nel Cereta, mentre l’Arcene ci ha accolti in Serie A. Sono stati 5 anni bellissimi in cui abbiamo vinto una Coppa Italia, una Supercopppa e sfiorato lo scudetto. All’Arcene dobbiamo molto perché è grazie a loro se oggi possiamo esprimerci ai massimi livelli. La scelta di cambiare? Per cercare nuovi stimoli ed esperienze».