Tennis Tavolo – Due generazioni di campionesse: Arlia e Semenza, brividi azzurri

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Mantova Una è da poco diventata maggiorenne, l’altra ha superato di slancio la barriera delle 50 primavere. La prima è l’astro nascente della Brunetti Castel Goffredo e ha trascinato la Nazionale U19 agli ottavi di finale degli Europei in Svezia; la seconda è una bandiera per la PaninoLab Bagnolese e oggi gioca la semifinale del singolare Over 50 ai Mondiali Master di Roma (la medaglia, quindi, è assicurata). Nicole Arlia e Cristina Semenza, due generazioni diverse, ma identica classe cristallina.
Agli Europei Giovanili di Malmoe, in Svezia, Arlia ha portato l’Italia Under 19 agli ottavi con le decisive doppiette firmate contro l’Inghilterra, battuta 3-2, e il Portogallo, regolato 3-1. In mezzo il passo falso con la Polonia (una vittoria e una sconfitta per Nicole) che non ha comunque compromesso il cammino delle azzurrine, qualificate per gli ottavi di finale da seconde nel gruppo A.

Ai Mondiali Master di Roma oggi si disputano le semifinali dei singolari e sono ben otto gli atleti italiani a scendere in campo. Tra loro, nell’Over 50 femminile, la bagnolese Cristina Semenza, che nella prima fase non ha concesso set (11-4, 11-7, 11-4) all’uzbeka Natalya Ovasapova e ha recuperato da 0-2 a 3-2 (9-11, 4-11, 15-13, 11-9, 11-6) contro la tedesca Renata Kissner. Oggi alle 15 affronterà la francese Agnes Le Lannic. Vale la pena sottolineare come sia stata proprio Cristina a conquistare l’ultima medaglia in singolare per l’Italia ai Mondiali Master. Era il 2018 e Semenza arrivò in finale nell’Over 45, a Las Vegas, persa per 3-2 all’ultimo respiro contro la cinese Yang Haiyan, dopo aver annullato due match-point nel quarto set, aver effettuato quello che sembrava l’allungo decisivo nel quinto, essere stata rimontata ed essersi trovata a due punti dal successo. La milanese trapiantata a Bagnolo è entrata in zona medaglie anche agli Europei di Rimini del 2022, terza fra le Over 50. Mentre i titoli italiani non si contano più. «Gioco partita per partita – racconta – alla mia età gioco per passione, anche se, è chiaro, che ci si diverte di più quando si vince. Anche quando perdo, però, l’arrabbiatura dura poco. Con la Bagnolese quest’anno ci siamo prese le nostre soddisfazioni. In serie A2, con Tian Jing, Alessia Turrini e Daniela Nita Viorica, abbiamo vinto il campionato e siamo state promosse in A1, anche se non la disputeremo. Con Daniela abbiamo anche vinto lo scudetto Master a squadre a Riccione. Un bel risultato a Roma sarebbe la chiusura perfetta». Detto, fatto!