BELLUNO Il Gabbiano festeggia nel migliore dei modi la conquista dello spareggio per l’A2: espugnata Belluno per 3-0. Riscattate così le recenti sconfitte in campionato con il Motta e nella semifinale di Coppa Italia. Il ko sabato nell’anticipo di San Donà ha spianato la strada alla regina, che senza troppe pressioni ha affrontato Belluno alla Spes Arena. L’obiettivo ora è accumulare più punti possibili in ottica della sfida con la prima del girone Blu, Macerata, e per qualificarsi per la Supercoppa con Palmi.
La cronaca. Scaltriti in campo nel sestetto di partenza e Novello premiato come ex Belluno. Locali subito avanti 3-1 e 5-3. Miselli tiene in scia i compagni col primo tempo (8-7) e sorpasso Gabbiano col muro di Miselli (9-10), che poi sbaglia la battuta. Il centrale firma la parità a 15 e a 16, poi sorpasso Gabbiano e sbaglia il Belluno (19-21). Fenomenale lungolinea di Novello con Depalma in campo per Martinelli. Il muro di Yordanov firma quattro set-point, ma i veneti ne annullano tre. Sul 25-25 ancora Novello firma un set-point ma viene annullato, poi chiude dai nove metri (26-28). Nel secondo, parte bene il Top Team ancora grazie al suo bomber (che alla fine ne farà 24). Ancora mani e fuori dell’opposto per il 3-6. I locali provano a rientrare: Reyes tiene in scia i compagni, ma replica Yordanov in lungolinea e col pallonetto (6-10). Gabbiano avanti 13-17 ma Belluno dimezza il divario. Novello non ci sta e riparte a martellare (15-19), seguito da Miselli e Ferrari (19-23) al centro. Pallonetto di Novello e sbaglia Belluno (2-0 Gabbiano). Nel terzo è grande battaglia. Si ricomincia sul 2-3 col muro di Scaltriti e ancora 5-7 con Yordanov contro il muro di casa. Novello è inesorabile per il 9-12, ma Belluno prova a rimanere nel set. Ferrato di secondo tocco (13-14) ma c’è parità a 17 e a 19 con Yordanov. Invasione locale e si va 23-24 con Novello. Set-point Scaltriti ma parità a 26 e si lotta punto a punto fino al 31-33 finale. «Eravamo reduci da due ko – afferma l’opposto Novello – e ci siamo messi in discussione. E’ sempre bello giocare qui a Belluno e sono felice dell’accoglienza ricevuta. Ho dato tutto me stesso. Loro si sono dimostrati avversario forte, mentre noi bravi a tenere fino alla fine. Avanti così anche nelle prossime gare».