VILLIMPENTA – Ladri scatenati nella notte tra martedì e mercoledì a Villimpenta. Nel giro di mezz’ora due individui incappucciati muniti di piedi di porco e cacciaviti hanno preso di mira quattro attività commerciali di piazza Roma, quindi in pieno centro storico. E se alla fine il bottino è stato magro (le poche monete dei fondi cassa), i danni provocati alle strutture sono stati ingenti. Stando alla ricostruzione dei fatti e alle testimonianze raccolte, il primo tentativo dei balordi – in questo caso infruttuoso – si sarebbe concentrato davanti alla fioreria Arte Floreale (evidenti i segni di effrazione rinvenuti sulla porta). A quel punto hanno attraversato la strada e puntato spediti sul ristorante-pizzeria Rosa. E già lì si è manifestata tutta la loro ferocia, sempre nel tentativo di entrare e saccheggiare l’ambiente: con gli arnesi da scasso hanno divelto praticamente tutto il serramento, che tuttavia ha retto, e questo deve averli fatti infuriare al punto da farli accanire sulla vetrata e sulla finestrella sopra la porta, oggetti di ripetuti colpi. La scorribanda è proseguita un centinaio di metri più avanti, dove sono riusciti ad introdursi nel panificio F.lli Dal Molin, dal quale hanno sottratto circa una decina di euro, ma con danneggiamenti importanti alla porta d’ingresso. L’epilogo – quando mancavano pochi minuti alle 2 – all’Antica Edicola Franzoni, dove sempre a forza di colpi con i ferri del “mestiere” sono riusciti ad aprire la porta e dirigersi al registratore di cassa, con la speranza di trovare soldi che invece non c’erano. Nel frattempo scattava l’allarme e questo attirava l’attenzione del figlio della titolare, che nonostante fosse scalzo e in pigiama si precipitava in negozio cogliendo i malviventi in flagrante. Le urla dell’uomo li mettevano in fuga insieme al registratore che uno dei due teneva sottobraccio, e che successivamente veniva gettato lungo la strada. Ma non è finita. L’uomo decideva di correre appresso ai lestofanti, dando vita ad un inseguimento per piazza Roma, conclusosi in prossimità del ponticello sul Tione, quando l’oscurità lo ha costretto a desistere. Il trambusto attirava l’attenzione di alcuni residenti che scendevano in piazza per capire cose stesse avvenendo. Sul posto si precipitava anche la guardia giurata del paese e una pattuglia dei carabinieri provenienti della stazione di San Giorgio Bigarello, che prima effettuavano i rilievi negli esercizi commerciali presi di mira, quindi cominciavano a perlustrare il territorio, senza tuttavia imbattersi nei due mascalzoni, probabilmente nascostisi nelle campagne appena fuori dal centro.