MANTOVA Oggi in casa Mantova ci sarà tempo e modo per festeggiare il compleanno di Vincenzo Silvestro. Il difensore biancorosso spegne 23 candeline. Per lui festeggiare con i compagni di squadra è diventata una bella abitudine.
Vincenzo, intanto tanti auguri di buon compleanno…
«Grazie mille».
Temi qualche scherzo dei compagni in questa giornata di festa?
«Questi sono dei maestri negli scherzi. Sono bravi a tenere tutto nascosto. Mi aspetto di tutto. Mi tocca subire (risate).
Ma anche questo serve per fare gruppo…
«Assolutamente sì. Qui c’è un gruppo di compagni eccezionale, affiatato. Ci conosciamo già dall’anno scorso e tutto questo aiuta per far bene durante la stagione».
A 23 anni, nel calcio si comincia ad essere più maturi?
«Sì nella vita mi sento ancora molto giovane, nel calcio invece qualcosa comincia a cambiare. In questa categoria non sei più considerato come un under. Si comincia a crescere davvero».
E’ stata una pausa estiva di riposo, immaginiamo, ma come abbiamo visto, prima del ritiro, hai avuto modo di allenarti duramente…
«Mi sono iscritto a un corso preparatorio al ritiro, con Kairos Training. Mi ha dato modo di tenermi in allenamento. Con me c’era anche Mazza. Avevamo a disposizione un allenatore e un preparatore atletico.
Poi l’arrivo in ritiro a Villafranca. Primi contatti con mister Lauro. Quali sono le tue impressioni dopo le prime settimane di lavoro?
«E’ un tecnico preparato, che cura ogni dettaglio, insieme al suo staff. Stiamo lavorando duro per prepararci in vista della Coppa e del campionato».
Lo scorso anno con Troise hai trovato poco spazio. Questa appena iniziata, possiamo definirla come la stagione del riscatto?
«Le mie possibilità le ho avute. C’era grande scelta e non era facile decidere chi mandare in campo. Io non ho nulla da rimproverare a Troise. La scorsa è stata comunque una stagione positiva».
Negli scorsi mesi “radio mercato” ti dava in partenza. Queste voci ti hanno infastidito?
«Sono un ragazzo che non tende ad ascoltare queste cose. Fanno parte del mio lavoro».
Hai avuto anche rassicurazioni da parte del direttore, del mister?
«Sì, ho parlato con il direttore. Siamo in ottimi rapporti. Anche con la società non c’è nessun problema».
Ti abbiamo sempre conosciuto come terzino sinistro. Domenica Lauro ti ha portato avanti. Dove ti vedi meglio?
«Sarebbe un ritorno all’antica. Nel settore giovanile del Bologna ho giocato in quella posizione. Morgia mi aveva spostato più indietro. Due ruoli diversi, ma per me non c’è differenza».
Pronti ad affrontare questo Girone A?
«Vedremo… L’anno scorso è stato davvero bello giocare contro grandi piazze. Purtroppo non c’erano i tifosi che speriamo di ritrovare l’anno prossimo, perchè affronteremo altre squadre davvero toste».
Saresti favorevole all’obbligo del vaccino per i giocatori?
«Sì, io l’ho già fatto e penso che sia l’unico modo per uscirne prima».
Si parla di riforme. Qual è il pensiero dei giocatori?
«Tra di noi ne abbiamo parlato. Se servono per migliorare cose ben vengano».
L’anno scorso avevi scommesso che se il Mantova fosse andato ai play off avresti fatto un tuffo nel lago di Mantova… Quest’anno?
«Se…, ma non dico cosa, sono pronto a rituffarmi».
Com’era l’acqua?
«Freddina e abbastanza sporca (risate)».