Calcio Serie C – Mantova tra arrivi e partenze: Pradella c’è, Procaccio se ne va?

Andrea Procaccio
Andrea Procaccio

MANTOVA Un altro giorno è trascorso invano. L’annuncio di Emanuele Padella al Mantova è stato di nuovo rimandato, come del resto avevamo messo in preventivo nella giornata di ieri. La sostanza, però, non cambia: l’accordo tra l’Acm e il Vicenza è stato trovato, col giocatore sono stati definiti tutti i dettagli, dunque rimane solo da formalizzare gli atti per il trasferimento. L’impegno dei veneti ieri in Coppa Italia ha ritardato la procedura, ma oggi è il giorno giusto, o almeno così si augurano in viale Te. Dove, a dirla tutta, speravano di avere Padella già a inizio settimana, affinchè prendesse presto confidenza con mister Corrent e i nuovi compagni. L’obiettivo era di schierarlo titolare già sabato a Trento. Invece non sarà così. Padella potrebbe svolgere oggi il suo primo allenamento col Mantova: sarà certamente convocato per Trento, ma è improbabile che venga impiegato dal primo minuto.
Dopo l’arrivo di Padella, che fa seguito a quello di Bocalon, il ds biancorosso Alessandro Battisti proverà ad assicurarsi un terzino destro. Ma solo a fronte di una o più uscite. E qui la notizia del giorno riguarda uno dei colpi estivi del Mantova, che purtroppo non ha reso secondo le aspettative: Andrea Procaccio. L’attaccante è finito nel mirino dell’Ancona. Pare non sia ancora stata formulata un’offerta, o almeno così informano da viale Te. Ma i marchigiani proveranno comunque un affondo. Procaccio non figura in cima alla lista dei possibili partenti (lo precedono i vari Cozzari, Ejjaki, Pedrini, Darrel, Iotti), anche perchè in casa Acm nutrono ancora la speranza che prima o poi si sblocchi, mostrando appieno le sue qualità. Lo stesso giocatore se lo augura («vorrei essere il vero colpo di gennaio per il Mantova», aveva detto qualche tempo fa), ma alle buone intenzioni non sono seguiti i fatti. A Novara, prima gara del 2023, Procaccio ha fallito una clamorosa occasione da gol dopo pochi minuti; contro la Pro Patria è rimasto in panchina. Insomma, l’anno nuovo è cominciato come si era concluso il vecchio. Forse cambiare aria farebbe bene prima di tutto a lui. A meno che, insistendo, riesca finalmente a ingranare in maglia biancorossa. In entrambi i casi, dipende da lui.