SAN GIORGIO BIGARELLO – A scoprire l’“anomalia” era stato il capogruppo del centrodestra in Consiglio a Bigarello, Giuliano Guastalla, che all’inizio della seduta comunale aveva fatto notare che per la terza volta consecutiva il consigliere di maggioranza Matteo Falcone era assente ingiustificato e che a fronte del regolamento vigente doveva essere sostituito. «Dopo l’appello ho preso la parola per chiedere di surrogarlo, anche perché il consigliere non ha mai giustificato la propria assenza – osserva Guastalla -. All’indomani del consiglio il sindaco Beniamino Morselli ci ha comunicato che il consigliere Falcone ha rassegnato le dimissioni e che entro una decina di giorni si procederà alla ratifica in Consiglio». Ma per Guastalla le dimissioni di Falcone sarebbero indicative sulla difficoltà nella gestione della cosa pubblica e delle risorse umane da parte dell’amministrazione. «E’ il terzo consigliere di maggioranza che esce dal gruppo – fa notare -. E se consideriamo il ritiro delle deleghe all’ex assessore esterno Daniela Sogliani, costretta poi a lasciare l’incarico, e la rimozione dell’ex amministratrice della San Giorgio Servizi (società della quale il Comune stesso è socio unico), è evidente che l’armonia è da tempo venuta meno all’interno della maggioranza, se non della stessa giunta. Questo potrebbe voler dire due cose: o la maggioranza è debole e quindi meno compatta di quello che cerca di fare credere, oppure da parte dei consiglieri dimissionari è venuto a mancare l’interesse nel portare avanti il progetto amministrativo. Ad ogni modo – ironizza il forzista – visto questo continuo via vai sarebbe forse il caso di installare delle porte girevoli all’ingresso del municipio». Guastalla è infine tornato sui fatti di piazza Giotto che qualche settimana fa erano culminati con un violento litigio tra due stranieri ospiti di un centro di accoglienza. «Il sindaco ci ha risposto praticamente subito, interessandosi della questione; e di questo gliene diamo atto – commenta Guastalla -. Secondo quanto appreso, la richiesta d’intervento alla Questura e al Corpo intercomunale “Mantova Nord” era partita dalla cooperativa sociale Alce Nero». Lo straniero che durante aveva brandito un coltello era stato accompagnato dall’ambulanza in ospedale (scortata dagli agenti della Locale, ndr) per poi venire sottoposto a un trattamento sanitario obbligatorio.
Matteo Vincenzi