RONCOFERRARO – Giornata di festa ieri alla Rsa Nuvolari di Roncoferraro per i 100 anni di Lino Tosetti, compiuti lo scorso 27 dicembre. Originario di Sustinente, il neo centenario trascorre una gioventù spensierata e normale fino allo scoppio della Seconda guerra Mondiale che lo costringe ad interrompere gli studi. Durante il conflitto bellico conosce anche la prigionia, dapprima in un campo di deportazione in Francia e successivamente in Polonia dove rimane vittima di una grave menomazione agli arti inferiori in seguito allo scoppio ravvicinato di una bomba.
Terminata la guerra, Lino torna al paese natio e conosce Emma, colei che dopo un periodo di fidanzamento sposerà nel 1953. Dal felice matrimonio nascono Paola ed Anna. E nonostante le difficoltà del periodo, con caparbietà trova il tempo per riprendere e terminare gli studi conseguendo il diploma di ragioniere e cominciando poco più tardi a lavorare per il Comune di Mantova, fino a diventare caposervizio dell’ufficio di ragioneria sotto l’amministrazione del sindaco Gianni Usvardi.
Sono anni sereni e gratificanti sia dal punto di vista familiare che professione, che vengono stravolti dalla prematura scomparsa della moglie, avvenuta nel 1982 a soli 52 anni. Dopo alcuni anni di solitudine Lino trova conforto nella compagnia della signora Bruna, con la quale convola a nuove nozze nel 1990. Un rapporto destinato a durare a lungo, spezzato nel 2020 con la scomparsa della coniuge.
Fino al giugno del 2022 Lino continua a vivere nel proprio appartamento di Mantova, premurosamente assistito dalle figlie e dalle preziose collaboratrici Iulia e Lourdes, sennonché il peggioramento delle sue condizioni di salute ne suggeriscono il ricovero in Rsa nel mese di giugno. Lì raggiunge il traguardo del secolo di vita, festeggiato ieri alla presenza della nipote, del presidente della Fondazione Nuvolari Paolo Oliviero e dell’assessore alla famiglia di Roncoferraro Katia Simeoni. Al decano è stata consegnata la medaglietta ufficiale del Comune. (m.v.)