CASTIGLIONE – È sempre interessante quando l’arte e la società si uniscono per creare un’opera significativa. In questo caso, lo street artist Gianus ha rappresentato, con la sua ultima installazione intitolata “Priorità”, un problema sociale importante, ovvero la siccità in alcune parti dell’Africa, con un tocco di critica nei confronti della società moderna. L’opera è stata trovata nei pressi del laghetto del SIC di zona Valle a Castiglione, area già oggetto dell’attenzione del “Banksy dei colli Morenici” proprio lo scorso anno, con il trittico di tele “Dove vai?”, raffiguranti una bimba africana che trasporta una tanica di acqua sulle spalle. Queste opere, mostrano come gli abitanti di quel continente debbano fare i conti con la mancanza di acqua, mentre nel mondo occidentale, spesso, ci lamentiamo della siccità solo quando magari abbiamo bisogno di acqua non certo per aspetti prioritari. Tornando alla sua nuova tela: c’è un bambino, ancora una volta africano, seduto su una tanica per l’acqua, ma distratto da un visore di virtual reality. Lo street artist, molto apprezzato tra l’alto mantovano ed il basso Garda, in questo caso, ha voluto rappresentare un po’ la realtà distorta e distratta della società moderna, in cui le persone si concentrano su videogiochi e device tecnologici, invece di affrontare i veri problemi del mondo, che dovrebbero essere per tutti la “Priorità”, così come spiegato dallo stesso artista per presentare la sua ultima creazione: «La priorità nella vita reale dovrebbe essere la siccità, ma il bambino al giorno d’oggi pensa al “metaverso” (rappresentato dal visore che ha in mano). Questa fuga dalla realtà è causata da un’incapacità di risolvere i problemi, da una voglia di staccarsi dalle cose brutte della vita reale oppure da una visione sfalsata di quelle che sono realmente le priorità?».