Calcio Serie B – Mantova-Brescia, l’esercito degli ex

Possanzini contro Tarana in Mantova-Brescia del 2008
Possanzini contro Tarana in Mantova-Brescia del 2008

MANTOVA Mantova-Brescia, che andrà in scena domenica al Martelli (ore 15), sarà il derby degli ex. Solo su sponda biancorossa, è vero. Ma l’elenco è ampio, e soprattutto variegato. C’è di tutto: l’allenatore, il suo vice, il preparatore dei portieri, il preparatore atletico, il match analyst, il direttore tecnico e un paio di calciatori. Personaggi che hanno scritto pagine importanti della storia recente delle Rondinelle. Magari non tutti si sono lasciati bene con la società (lavorare con patron Cellino non dev’essere semplice), tuttavia il legame affettivo col Brescia resterà per sempre.
La rassegna non può partire che da Davide Possanzini. Il mister dell’Acm sbarca a Brescia nel luglio 2005, in versione attaccante in cerca di rilancio dopo la sfortunata esperienza a Palermo. Diventerà uno dei bomber più prolifici della storia biancazzurra: 64 gol in 6 stagioni tra Serie A e B, un totale di 212 presenze. Curiosità: due di questi gol, Possanzini li ha segnati al Martelli contro il Mantova. Il primo il 31 marzo 2007, firmando il vantaggio del Brescia poi ribaltato dalla doppietta di Caridi (2-1); il secondo un anno dopo, pareggiando la rete di Godeas (1-1 il finale). Possanzini ha lasciato i biancazzurri nel 2011, tornandovi però due anni dopo come allenatore delle giovanili. Nuovo distacco per seguire il maestro De Zerbi in varie squadre e nuovo ritorno nel 2022 per guidare la Primavera. Nel febbraio seguente la grande chance: promosso in prima squadra al posto dell’esonerato Clotet. L’avventura è brevissima: due sconfitte in altrettante partite e l’esonero definitivo. Il resto è storia, che fa rima con gloria: il passaggio al Mantova, la promozione in B e un futuro tutto da scrivere.
Se Possanzini è stato un baluardo del Brescia, nondimeno si può dire di Michele Arcari. L’attuale preparatore dei portieri biancorosso, cremonese di nascita, ha difeso i pali delle Rondinelle per ben 10 stagioni e mezza. Nel suo palmarès anche un paio di record di imbattibilità… battuti proprio vestendo la casacca del Brescia. Anche per lui tante apparizioni al Martelli da avversario. Nel 2017 il ritiro dal calcio giocato e l’ingresso nel vivaio per allevare i giovani portieri. Qui Arcari ritrova Possanzini (già suo compagno di squadra) e, terminata l’esperienza bresciana, lo segue al Mantova.
Rimanendo nello staff tecnico, menzioniamo il preparatore atletico Nicola Pasin, un altro che ha seguito Possanzini a Mantova dopo averci lavorato a Brescia. E Andrea Massolini, il vice del tecnico marchigiano. Nato a Paratico, nel Brescia non ha mai giocato, ma dei biancazzurri è stato tifoso e poi tecnico nelle giovanili, a partire dal 2016. Fu Christian Botturi a promuoverlo in Primavera come viceallenatore. Qui incontra Possanzini e Arcari, condivide con loro la breve parentesi in prima squadra, fino al passaggio al Mantova.
Christian Botturi, appunto. Il dt dell’Acm, bresciano di Gavardo e tifoso biancazzurro da quando era in fasce, approda nel club della sua città nel 2017, dopo la sua prima esperienza al Mantova come responsabile del settore giovanile e quella all’Inter. Guida il vivaio per quattro stagioni durante le quali, oltre al già citato Massolini e Arcari, incrocia Nicolò Brenna nominandolo match analyst e portandolo poi al Mantova. Nel 2021 diventa ds della prima squadra con Pippo Inzaghi allenatore, fino al marzo ’22 quando viene scalzato da Marroccu. Curiosamente, quindi, non riesce a lavorare con Possanzini, di cui era tifoso ai tempi in cui giocava ma che incontra per la prima volta solo quando decide di portarlo al Mantova.
Chiudiamo la rassegna con due giocatori, il più “vecchio” e il più giovane della rosa biancorossa: Sebastien De Maio e Luca Sonzogni. Il primo esordisce in Italia proprio nel Brescia nel 2007. Qui conosce Possanzini e Arcari, che poi ritroverà in altra veste nel Mantova. Gira l’Italia e l’Europa, ma è col Brescia che segna il record personale di presenze (124). Il 20enne portiere Sonzogni, invece, approda in biancazzurro dal Milan e nel vivaio milita fino al trasferimento al Mantova nell’estate 2023.
Insomma, corsi e ricorsi, incroci, giri immensi e una meta finale in comune: il Mantova. Per tanti, in campo o in panchina, quella di domenica sarà una partita davvero speciale.