“Saper fare”: oltre 100 studenti in visita al calzificio

CASTEL GOFFREDO – Il distretto della calza di Castel Goffredo, che nel 2025 celebrerà il centenario della fondazione, coinvolge i giovani che rappresentano la futura generazione da inserire nel proprio tessuto produttivo.
Al centro dell’iniziativa il tema del saper fare, tanto prezioso in questi anni, e che sarà sempre più importante anche in quelli futuri. Così, qualche giorno fa, 137 alunni delle terze medie dell’istituto Virgilio di Castel Goffredo sono stati accolti dall’azienda Calze Bc. A fare gli onori di casa, Massimo e Gianni Bensi, rispettivamente Ceo e presidente, che insieme al resto della famiglia hanno illustrato agli studenti locali le varie fasi produttive delle calze e dei collant ricordando anche l’importanza di fare parte di un distretto con un punto di riferimento per il settore come Ccs – Centro servizi impresa, con direttore Mauro Morandi, nell’auspicio che possa essere utile nel loro percorso di valutazione ed orientamento agli studi futuri.
Calze Bc resta una delle poche aziende complete che hanno sotto lo stesso edificio tutti i reparti produttivi e prodotti a marchio e non 100% Made in Italy, con un nuovo e-commerce interno. Ad oggi il distretto di Castel Goffredo, vera e propria capitale della calza e che ospiterà anche un Museo con un’esposizione permanente dedicata ai filati, include più di 350 aziende in filiera che sviluppano circa il 23% dell’export mondiale di calzetteria femminile, con più di 7mila dipendenti nel core business che arrivano a 10mila con l’intero indotto.
Accanto alla produzione della calzetteria femminile, sfruttando l’innovazione tecnologica e incrementale dei macchinari, nel comprensorio sono state sviluppate nuove categorie merceologiche che hanno portato alla nascita di aziende leader nei settori dell’intimo seamless, dell’abbigliamento tecnologico sportivo e dell’athleisure. Il distretto, inoltre, interagisce costantemente con istituzioni e realtà nazionali per sensibilizzare gli operatori ed i consumatori in difesa del prodotto italiano di qualità.