Mantova ricorda il massacro di Arbusovka, la valle della morte

MANTOVA  Presso il Conservatorio Musicale di Mantova si è tenuto l’evento di memoria storica «Arbusovka. La valle della morte», organizzato dall’Associazione Divisione Pasubio. Presenti autorità civili, militari e religiose, oltre a studenti dell’Istituto Vinci e del Santa Paola. Domenico Morandi, presidente dell’Associazione Divisione Pasubio, ha ripercorso le drammatiche vicende del 1942: «Ad Arbusovka 30.000 soldati italiani e tedeschi furono accerchiati: ne sopravvissero solo 3.000. Il nostro compito oggi è trasmettere la memoria ai giovani». Il presidente nazionale dell’UNIRR, Giovanni Soncelli, ha ricordato le difficoltà attuali nel recupero delle salme: «Purtroppo, i tombaroli vendono i resti dei nostri caduti, ma continuiamo a collaborare con i veterani russi per dare loro una degna sepoltura». Andrea Mellon, segretario dell’Associazione Divisione Pasubio, ha sottolineato l’importanza di questi momenti per «ricordare il sacrificio di chi ha dato la vita per la patria». La giornata ha visto la lettura di passi tratti dal libro di Giuseppe Bassi, ad opera dello studente Manuel Ribaldi, e l’esecuzione musicale di Davide Freddi, che ha suonato il brano “Tristezza” di Chopin. Emozionante è stata la testimonianza di due orfani di caduti sul fronte russo: Aleardo Gusmeri e Franco Maffezzoli.