Volley Serie A3 – Il Gabbiano si lecca le ferite. Gola e Artoni: “Troppi errori a San Donà”

MANTOVA Non è iniziato come ci si poteva augurare il 2025 del Gabbiano FarmaMed. Nel primo match Edo Gola e compagni miravano a centrare la seconda qualificazione consecutiva ai primi quattro posti della Coppa Italia, come nel 2024. Un primo obiettivo dopo il girone di andata del girone bianco, chiuso al quarto posto (ora secondo). A San Donà la formazione di coach Serafini puntava a ripetere il risultato del campionato, ma così non è stato. Il cammino in Coppa Italia si è fermato dopo quasi due ore di partita, persa in quattro set (25-23, 25-18, 21-25, 25-19). Non è stata sufficiente la reazione del terzo set. Il Gabbiano si è arreso sotto i colpi di Giannotti, autore di 26 punti dopo un match fra alti e bassi.
Ritornano sulla sconfitta in riva al Piave il capitano Gola e il ds della squadra Nicola Artoni. «È stata una partita difficile – commenta il capitano – contro una delle squadre che gioca meglio nel nostro girone. Non la abbiamo approcciata nel modo giusto subendo il loro gioco. Ci siamo ripresi nel terzo set per provare a riprendere la partita. Era un po’ troppo tardi e l’abbiamo lasciata andare noi. Adesso testa a Savigliano domenica prossima. Ci aspetta un mese importante, nel quale proveremo a conquistare il piazzamento migliore possibile in vista della seconda fase, quella dei play off».
Sulla stessa lunghezza d’onda il commento del ds Artoni. «In generale – afferma il dirigente biancazzurro – non abbiamo giocato una brutta partita. Tuttavia, alcuni momenti di black out in tre set ci sono costati i break che hanno portato San Donà alla vittoria. Non siamo più riusciti a ricucire gli svantaggi nei vari parziali persi. Un vero peccato, perchè credo che il match potesse essere alla nostra portata. Ci è mancata a tratti la necessaria lucidità e gli avversari ne hanno approfittato. E ci è mancata pure la necessaria concentrazione in alcuni frangenti. In ricezione abbiamo fatto meglio noi, mentre loro hanno prevalso in attacco. Qualche battuta di troppo forse l’abbiamo sbagliata. Ma hanno fatto la differenza le poche palle trasformate in punto di free balls avute. Anche in difesa potevamo fare meglio. Mi viene in mente la fine del primo set, dove abbiamo avuto la palla del 24 pari. Nel quarto fino a metà eravamo ancora in partita prima di una chiamata al video check dubbia. Insomma, abbiamo commesso qualche errore di troppo ed anche l’uscita di Baldazzi non ci ha aiutati».