Calcio Serie B – Bani spinge il Mantova: “Meritiamo di più”

Cristiano Bani
Cristiano Bani

MANTOVA Tempo di compleanni in casa Mantova. Lunedì è toccato a Fabrizio Brignani, ieri a Cristiano Bani. Ventisei le candeline spente da quest’ultimo che, come il compagno, sta affrontando il suo primo campionato di Serie B con esiti tutto sommato positivi. Bani aveva cominciato molto bene la stagione, poi è incappato in qualche giornata storta e nel mese di novembre è rimasto in panchina in tre partite su quattro. Ora è tornato titolare, su quella fascia sinistra che ormai è la sua zona, su espressa volontà di mister Possanzini che da mediano l’ha riconvertito terzino.
Tanti temi, Cristiano. Ma cominciamo dal 2-2 di Cosenza: che peso dai a questo punto?
«Quella di Cosenza è stata una partita particolare, perchè il campo era ai limiti della praticabilità. Essendo la nostra una squadra votata al palleggio, ci ha penalizzato non poco. Ciò premesso, secondo me abbiamo portato a casa un buon punto. Potevamo partire meglio, questo sì. Abbiamo pagato cara qualche distrazione. Però siamo stati bravissimi a rimanere in partita».
Queste “false partenze”, però, cominciano a ripetersi con eccessiva frequenza…
«Penso sia più una casualità che una questione di approccio. Però dobbiamo sicuramente migliorare sui piccoli dettagli perchè in questa categoria se fai un minimo errore vieni punito subito: ci è successo sia con la Reggiana che col Cosenza».
Al San Vito per un attimo avete temuto di non giocare?
«A valutare le condizioni del campo con l’arbitro è andato Salvatore (Burrai, ndr) e ci ha detto che si sarebbe giocato. Di più non so. Noi siamo sempre rimasti concentrati».
L’appuntamento con la prima vittoria in trasferta è ancora rimandato. Sta diventando un’ossessione?
«No, questo no. Ovviamente speriamo di sbloccarci al più presto. Magari sabato a Cittadella, dove ci aspetta una gara difficile».
Il Cittadella, appunto. Che avversario ti aspetti?
«È una squadra che non era partita benissimo, poi però si è ripresa. Vengono da cinque risultati utili di fila (tre vittorie e due pareggi). È una squadra in salute e una società che da anni partecipa a questo campionato. L’affronteremo con la mentalità giusta».
Cinque vittorie su 21 partite: non sono poche?
«Sì. Stiamo raccogliendo meno di quel che ci spetterebbe. Come dicevo prima, paghiamo cari anche i minimi errori. Però è un campionato equilibrato: tante squadre in pochi punti. Noi rimaniamo concentrati sul nostro obiettivo, che è la salvezza. Siamo in linea. Sono sicuro che il nostro valore emergerà».
Veniamo a te. Hai ormai assimilato il ruolo di terzino?
«Non mi aspettavo di totalizzare così tante presenze. Sapevo fin dall’inizio che il mio ruolo sarebbe stato il terzino, il mister era stato chiaro con me su questo punto».
Sei soddisfatto del tuo rendimento?
«Sì, però non mi accontento. So che devo migliorare. Per esempio, se avessi un po’ più di esperienza sono sicuro che commetterei qualche errore in meno. È qui che intravedo i margini di crescita più grandi: quando passi da centrocampista a difensore, fai più fatica ad adattarti alla fase difensiva che non a quella dell’impostazione. Lavoro per migliorare».
È arrivato Giordano dalla Samp: un “concorrente” in più per te…
«Simone ha qualità importanti, l’abbiamo potuto constatare in allenamento. Ci aiuterà ad alzare l’asticella e ci darà una mano. Gli faccio l’in bocca al lupo».
A Cittadella mister Possanzini tornerà a guidarvi dalla panchina: è un sollievo?
«Il mister sa come farsi sentire. Però con Massolini non abbiamo avvertito differenze: il nostro sistema di gioco ormai lo sappiamo a memoria».
La classifica vi vede a -3 dai play off e a + 3 sui play out…
«Non ci esalta l’uno e non ci turba l’altro dato. Siamo realisti ed equilibrati: come dicevo, il nostro obiettivo è la salvezza e siamo in linea con le attese».
Ma tu da che parte guardi la classifica?
«Io sono positivo di natura. Perciò volgo lo sguardo in avanti».