Piccola Parigi: a Quistello l’arte incontra le nuove generazioni

QUISTELLO – Sono tanti i nuovi progetti legati all’edizione 2024 della manifestazione Piccola Parigi, che ogni ultima domenica di agosto si tiene a Quistello dal 2012. L’iniziativa è nata dopo il sisma che ha colpito il territorio mantovano, ideata dalla pittrice Caterina Borghi e coordinata da Roberto Alessandria, in collaborazione con l’amministrazione locale. Che con il sindaco Luca Malavasi e ora con Gloriana Dall’Oglio (tutti nella foto in basso) sostiene l’evento, insieme ai volontari che costantemente lo supportano. Una proposta che di volta in volta sta ottenendo maggiore e più vasta visibilità. Costruendo legami capaci di coniugare l’arte con l’inclusione e la socialità. Così sarà anche quest’anno, come spiegano gli organizzatori della rassegna.
Tra le novità il progetto “Donne nell’ombra”, con l’Accademia teatrale Campogalliani. Dedicato a figure femminili che hanno rivestito rilevanti ruoli in diversi ambiti e dotate di spiccate attitudini, ma ignorate o nascoste. Prima dai compagni di vita, poi dal racconto storico. La regia è di Maria Grazia Bettini e Italo Scaietta.
I giovani sono protagonisti de “La Piccola Parigi under 25”: concorso di idee curato dalla storica dell’arte Paola Artoni. Prendendo ispirazione dallo spettacolo dell’Accademia Campogalliani ragazzi dai 16 ai 25 anni sono chiamati a illustrare la rappresentazione, dando voce in immagini alle vicende narrate. I bozzetti vincitori della competizione saranno esposti durante la manifestazione quistellese.
Che in questo modo condivide con le nuove generazioni le energie espressive che dal 2012 danno vita alla rassegna, iniziata proprio per rimarginare le ferite portate dal terremoto attraverso l’arte, intesa come forma di cura e di speranza.
Prosegue la sinergia con Lubiam: dopo le Giacche e i Tessuti d’Artista, saranno le installazioni di cartamodelli a portare la presenza dell’azienda internazionale nel centro del Mantovano.
“Mettiamoci in mostra” è l’attività realizzata da Caterina Borghi con gli alunni della scuola primaria di San Giovanni del Dosso, lavorando sul tema “Scomponiamo l’Atlante, eliminiamo i confini”, intesi in tal caso pure come conflitti e disuguaglianze.
In esposizione anche le opere degli ospiti di Rossonano, residenza per persone con disturbi del comportamento. I pazienti hanno sviluppato il racconto, proposto loro da Borghi, immaginando di essersi persi in un bosco. Che poi si trasforma in una città. In cui le pietre parlano e indicano la strada per il ritorno. Un progetto di ricerca e libertà.
L’argomento sul quale si svolgeranno le trame dell’edizione 2024 della Piccola Parigi sarà reso pubblico in maggio, quando all’Hub Oltrepo’ verrà presentato il catalogo 2023 dell’evento.