CURTATONE Domani saranno 85 gli anni che festeggerà Giorgio Montorio e di questi oltre sessanta li ha vissuti disegnando le tavole dei fumetti più amati dagli appassionati. Si traduce in questi due numeri il cammino compiuto dalla penna di fama nazionale nell’ambito del fantastico mondo dei fumetti. La sua carriera è iniziata negli anni Sessanta ed è stata costellata da grandi soddisfazioni e traguardi. Per festeggiare queste due ricorrenze domani in sala consigliare del Comune di Curtatone sarà inaugurata un’esposizione personale nella quale troveranno posto, sino al 27 luglio, molte delle sue “tavole”. Nel corso del vernissage, previsto per le 18.30, Montorio sarà a disposizione del pubblico per realizzare disegni personalizzati. Prima però di andare nei particolari di questi sei decenni di paziente lavoro compiuto con la matita per raffigurare le avventure di personaggi – Diabolik, Teddy Bob, Le Amazzoni, Intrepido, il Monello e tanti altri ancora – che han fatto e stanno facendo ancora oggi la storia di questo settore che conta ammiratori di tutte le generazioni, andiamo alle origini della persona e del personaggio.
Montorio nasce a Viadana il 25 luglio del 1940; sin da bimbo evidenzia doti notevoli nel disegno; ancora oggi, ad esempio, è presente nel suo enorme archivio storico il primo suo disegno ovvero un cavallo.
La sua bravura ed il suo talento sono tali da trasferire nei suoi tratti, che si possono tranquillamente definire opere d’arte: quell’anima, quel tratto veritiero, unico, inconfondibile e carico di emozioni, che solo una persona con una grande dose di sensibilità riesce a dare.
Consapevole di queste doti, intorno ai vent’anni decide di imbracciare la sua valigia e portarsi a Milano. Nella metropoli meneghina con grande determinazione e grinta riesce a farsi notare e comincia quindi a disegnare strisce che poi diventano parte integrante di vari fumetti.
L’incontro con le sorelle Giussani, ideatrici e produttrici di Diabolik, è il momento della svolta.
Lui entra a far parte del mondo del noto ladro dai mille volti e vista la capacità di raffigurare nei termini più appropriati lo sguardo truce del protagonista di molte avventure viene invitato a dare un volto alla sua compagna.
Così Eva Kant realizzata da Giorgio Montorio diviene la figura femminile che compare in tutti gli episodi della saga.
Dentro di lui però viveva il desiderio di diversificare il proprio lavoro e soprattutto di dar vita a nuovi personaggi.
Torna nel Mantovano, e per la precisione a Curtatone, e dalla sua penna escono eroi del fumetto come Teddy Bob, realizzato insieme al regista emiliano Pier Carpi, e le Amazzoni, guerriere che potrebbero a breve tornare al pubblico che tanto le ha amate. Anno dopo anno Giorgio Montorio affina il suo tratto al punto che idea la creazione di una serie di disegni resi particolari grazie all’utilizzo del Lambrusco. Immagini che esaltano la sua capacità di esprime una serie di sensazioni incredibili.








































