Campitello, la bottega della “Furnaruna” chiude i battenti

CAMPITELLO  Una delle storiche botteghe di alimentari del paese ha chiuso i battenti giocando d’anticipo sul nuovo anno ed anche per Massimo Agosti e Alberta Gilioli   la crisi non ha lasciato scampo togliendo al paese un’altra attività che si tramandava ormai da anni. Quello che era il forno aperto da Fiorentino Gilioli e dalla moglie Maria Bianchi partiti da Peschiera del Garda all’inizio degli anni 50 e poi trasferitisi a Campitello nel 1958 sul cosiddetto “giarun adla gücia”, il negozio della “Furnaruna”, la nonna di Alberta, ha servito pane a tutti gli abitanti del paese ma non solo. Solo dal 1979 si trova nell’attuale posizione, non più di un centinaio di metri dall’antica bottega, e da forno si è trasformato nel classico negozio di alimentari, dove Fiorentino e Maria, assieme alla figlia Alberta, hanno condotto l’attività. Quest’ultima, nel 1997 ha rilevato l’attività con il marito Massimo dando al negozio l’intrigante appellativo di “Tentazioni del palato”, dove in effetti si potevano trovare cose ordinarie, ma soprattutto straordinarie con Massimo dietro al bancone a tessere le fila e deliziare la clientela dispensando battute e sorrisi: perché fare la spesa a casa Gilioli è sempre stato un piacere.
Quando la crisi ha bussato il contraccolpo è stato attenuato dal tentativo di mettersi al passo con i tempi, ma la vera crisi non ha colpito il negozio in sè quanto il paese stesso diventato sempre più dormitorio e sempre meno parte attiva. E la storia ha dovuto chinare la testa.