Medico mantovano in manette per la morte di due pazienti . L’accusa è di omicidio volontario

MANTOVA Il primario facente funzione del pronto soccorso dell’ospedale di Montichiari è stato arrestato e posto ai domiciliari dai Carabinieri del Nas: è sospettato di omicidio per aver intenzionalmente somministrato a pazienti affetti dal Covid-19 farmaci ad effetto anestetico e bloccante neuromuscolare, causando la morte di due di loro durante la cosiddetta prima ondata pandemica. Si tratta di Carlo Mosca, medico 47enne tutt’ora residente a Mantova, che ha lavorato al pronto soccorso del Carlo Poma per tre anni, dal 2014 al 2017. I militari hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Brescia. I fatti risalgono allo scorso mese di marzo, momento in cui la pandemia esplodeva e l’elevato numero di contagi andava a ripercuotersi sulle strutture ospedaliere, intasandole. Pesantissime le accuse per il medico mantovano: omicidio volontario e falso in atto pubblico. Secondo la procura avrebbe falsato le cartelle cliniche delle due vittime.