MANTOVA Si è tenuto ieri pomeriggio l’interrogatorio di garanzia del 26enne barista di Mantova accusato di aver ferito con un coccio di bottiglia l’ex della fidanzata lo scorso luglio. Comparso davanti al giudice Beatrice Bergamasco il 26enne si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il pubblico ministero Giulio Tamburini aveva chiesto nei suoi confronti l’applicazione della misura cautelare in carcere. Il giudice ha disposto invece il divieto di avvicinamento alla persona offesa, considerata la messa in prova dell’indagato, tuttora in corso, per una pregressa grana giudiziaria. Se dovesse violare tale divieto finirà dietro le sbarre. La denuncia di aggressione, presentata con mesi di ritardo dai carabinieri di via Chiassi alla procura, è sfociata in un’indagine tentato omicidio. La vicenda, era stata anche oggetto di un servizio trasmesso su Italia 1 dalla trasmissione televisiva “Le Iene” il 6 marzo scorso. All’indomani di quel servizio il procuratore capo Manuela Fasolato aveva preteso sul proprio tavolo la documentazione completa relativa all’accaduto. La ferita al collo è ora oggetto di perizie mediche, alle quali si è aggiunta anche la perquisizioni a casa dell’aggressore.