MILANO – Anche per il mese di marzo devono essere rispettati i contratti pattuiti con gli allevatori per l’acquisto del latte. Gran parte dell’industria della trasformazione e del sistema cooperativo sta correttamente ritirando il latte nella quantita’ e ai prezzi stabiliti, qualcuno addirittura ne sta ritirando di piu’, quindi il mercato sta tenendo, seppure con un riposiziona mento dei volumi. Questo significa che le azioni speculative non sono giustificabili nemmeno dall’andamento del mercato e che nessuno deve mettere le mani avanti approfittando della situazione”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi, Fabio Rolfi, in merito alla attuale situazione legata alla filiera del latte. “Voglio fare un appello a tutti gli attori del comparto – ha proseguito l’assessore – a mettere in pratica quanto discusso al ‘Tavolo regionale sul latte’ nei giorni scorsi: decidere un prezzo di riferimento verso il quale attenersi per garantire redditivita’ a tutta la filiera in questo momento particolare, quanto meno per il mese di aprile”. “Il prezzo stabilito nell’accordo Galbani
– ha sottolineato Rolfi – potrebbe essere un riferimento, in grado di garantire a tutti una sufficiente remunerazione in base alle condizioni del mercato”. “Devono essere riconosciuti – ha aggiunto – gli sforzi: sia degli allevatori, che in maniera responsabile stanno riducendo i volumi di produzione per far fronte alle attuali esigenze economiche, sia del mondo della trasformazione, che nonostante i problemi legati alla forza lavoro e alla chiusura di mercati esteri sta continuando a lavorare il latte”.
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