MANTOVA Per la prima volta in questa stagione, il Saviatesta Mantova è costretto a inseguire. La squadra biancorossa, sabato scorso, complice il turno di riposo, è stata superata in classifica dai rivali del 360GG Cagliari, che insieme ai virgiliani puntano a salire in Serie A. Nel girone di ritorno i biancorossi hanno un po’ perso lo smalto della prima parte di stagione e chi pensava che il Mantova riuscisse a vincerle tutte si è dovuto ricredere. Ma è nella normalità delle cose nell’arco di un campionato. La mission ora, in casa Saviatesta, è quella di puntare al controsorpasso che verosimilmente potrebbe arrivare il 19 marzo, quando il 360GG osserverà il turno di riposo, mentre il Mantova giocherà in casa del Saints Pagnano. Sarà però fondamentale, prima e dopo questa data, non perdere altri colpi. «Non siamo preoccupati – spiega l’ad biancorosso Cristiano Rondelli -. Siamo virtualmente primi e sicuramente si dovrà fare molta attenzione per non perdere altre partite. Ma lo stesso discorso vale per gli avversari». La squadra volerà in Sardegna sabato per la sfida con un’altra compagine cagliaritana, il Leonardo: «Sappiamo che sarà durissima, ma ci arriveremo bene. Dispiace per il pareggio di Aosta – prosegue Rondelli -, ma c’erano tre giocatori che il giorno prima avevano fatto la terza dose di vaccino e non erano al meglio». Gli obiettvi non cambiano: «Noi vogliamo andare in Serie A, o con lo spareggio o con i playoff». In più c’è la Coppa Italia con l’Hellas Verona: «Noi, a differenza di altri, scenderemo in campo per vincere. Il 360GG, contro di loro, ha giocato con le seconde linee». Nel frattempo la società virgiliana sta già pensando a come affrontare il nuovo regolamento previsto per il prossimo anno, con l’inserimento in rosa di 8 giocatori formati italiani per la Serie A e 9 in A2: «Qualcosa cambierà sicuramente, non solo per noi, ma per tutto il movimento. E secondo me – afferma Rondelli – questa scelta non porterà grossi vantaggi. Ovviamente dobbiamo rimanere concentrati sul campionato, ma anche su questo fronte abbiamo già in mente cosa fare. Sicuramente – conclude Rondelli – partirà la caccia al portiere. E noi siamo a posto».
