MANTOVA Grido d’allarme di forza italia: il coronavirus potrebbe dare la mazzata definitiva alle attività commerciali di Mantova, provate da più di un decennio di sofferenze. Dal 2008 al 2018, secondo i dati Confcommercio, in centro sono stati chiusi 45 negozi, passati da 337 a 292, -13.35%, fuori dal perimetro centrale ne sono scomparsi 68, passando da 297 a 229 pari al -22,89%. L’attuale emergenza sanitaria sembra il prologo di una fase di recessione ormai quasi inevitabile, secondo molti analisti, con gravi ricadute sociali ed occupazionali. Per questo, i consiglieri comunali Pierluigi Baschieri e Andrea Gorgati, hanno firmato una mozione, presentata ieri dallo stesso Baschieri, affiancato dal responsabile attività produttive degli azzurri in Regione Lombardia Stefano Nuvolari e dal candidato sindaco del Centrodestra alle prossime elezioni Stefano Rossi. Il testo propone un pacchetto
Forza Italia lancia l’allarme commerciale
di misure straordinarie a sostegno del settore: tra queste, destinare una quota del bilancio preventivo a favore di misure
straordinarie dedicate al rilancio dei negozi di vicinato, l’abolizione dell’imu per tre anni ai locatari che ridurranno
del 30% l’affitto per il gestore dell’attività commerciale, o dimezzare l’importo della tassa per chi applicherà una
riduzione del canone del 20%. Tra le proposte c’è anche l’adozione di un regolamento sulla “Nuova Imu” (imu+tasi)
che preveda un’aliquota inferiore a quella base (8,6 per mille). Inoltre, aiuti alle famiglie come la restituzione del
100% dei costi sostenuti per servizi educativi non fruiti, il ripristino dei parcheggi gratis sulle strisce blu la domenica
e nei festivi per incentivare turismo e shopping, rendere gratuiti gli accessi ai siti museali comunali almeno un
weekend al mese. Infine, l’azzeramento della Cosap per il 2020 e la concertazione con Tea Ambiente della sospensione
del pagamento di tari e delle utenze per attività commerciali e artigianali in attesa della conclusione dell’emergenza.
“Chiediamo al sindaco Palazzi un tavolo di confronto – hanno sottolineato più volte gli esponenti di centrodestra – per
confrontare le nostre proposte, ma anche quelle che eventualmente verranno dalla maggioranza, senza preclusioni
ideologiche: se un’idea è buona, resta tale chiunque sia a proporla. Sappiamo che il nostro piano sarebbe impegnativo
a livello economico: Forza Italia chiede che le somme “anticipate” dal comune con i tagli suggeriti, siano poi restituite dallo
Stato, per non gravare sul bilancio comunale, come da proposta di Forza Italia Lombardia ad Anci Nazionale.
C’è bisogno di una velocità decisionale che solo un sindaco può avere: servono risposte immediate, perchè la situazione
appare già ora difficile. Confidiamo, dunque, in un riscontro: è il momento di essere tutti uniti per salvaguardare l’economia
dei nostri territori”.